Inter, la parabola discendente di Santon: la Premier nel suo futuro

L'esterno classe 91 ha messo insieme solo 10 presenze in stagione: 9 in campionato e una in Coppa Italia. Il suo addio a fine stagione appare scontato
Inter, la parabola discendente di Santon: la Premier nel suo futuro© LaPresse

MILANO- Davide Santon è finito ai margini dell’Inter. Il bambino, come lo chiamava José Mourinho, dopo un inizio di stagione in cui aveva giocato da titolare nove delle prime dieci gare di campionato, è sparito dai radar nerazzurri. Yuto Nagatomo e Danilo D’Ambrosio, che sembravano epurati ad inizio stagione, hanno pian piano guadagnato posizioni nelle gerarchie di Roberto Mancini e, ad oggi, sono titolari indiscussi ed hanno scalzato anche il brasiliano Alex Telles, voluto dal tecnico jesino, su cui pende la spada di damocle di un riscatto, circa 7 milioni di euro, troppo alto per le casse di Corso Vittorio Emanuele.

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CANTERANO- Davide Santon è cresciuto nelle giovanili del Ravenna e l’Inter, all’età di 14 anni, si accorge di lui e lo porta ad Appiano Gentile. La stagione 2008-2009, sotto la guida sapiente di José Mourinho, Santon fa il suo esordio in Coppa Italia prima, in campionato poi e dulcis in fundo in Champions League contro il Manchester United dove gioca un’ottima partita a cospetto di Cristiano Ronaldo. La stagione successiva, quella del Triplete, per via di un infortunio al ginocchio gioca poco e non riesce ad incidere come avrebbe voluto. Nel gennaio del 2011 passa al Cesena, in prestito, mentre nell’estate dello stesso anno viene ceduto a titolo definitivo al Newcastle per circa 6 milioni di euro. Dopo tre anni e mezzo con la maglia dei Magpies condite da 94 presenze e una sola rete, torna all’Inter il 2 febbraio del 2015 con l’intenzione di imporsi finalmente con la maglia nerazzurra, ma ad oggi è l’ultima scelta di Roberto Mancini.

ADDIO A FINE STAGIONE- Sia in estate che soprattutto a gennaio, l’ex Newcastle è stato più volte sul punto di lasciare Milano. Il Bologna di Donadoni ha spinto molto per averlo in prestito, così come il Genoa di Gasperini che ci ha provato fino all’ultimo giorno del mercato. Santon ha preferito declinare tutte le offerte per giocarsi le sue chance all’Inter, ma nel 2016 ha giocato solo in due circostanze: il 31 gennaio, in maniera disastrosa, nel derby perso malamente contro il Milan e il 2 marzo, per via delle squalifiche di Miranda e Murillo, nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus di Allegri. A fine anno, l’esterno nato a Portomaggiore, lascerà Milano e con ogni probabilità farà il suo ritorno in Premier League dove Watford e West Ham hanno mostrato un forte interesse per lui.

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