TORINO - «Quanto prima vogliamo incontrare il Real Madrid. Molto dipenderà dalle intenzioni del ragazzo e del club spagnolo, che ha una partita importante da giocare e dalla quale dipendono alcune situazioni future. Ma Alvaro ha già dimostrato più volte di voler continuare con noi». Beppe Marotta ha ben chiara in mente l’importanza del momento: questa sera i merengues si giocano il passaggio alle semifinali di Champions contro il Wolfsburg e un’eventuale eliminazione potrà avere ricadute determinanti sul fronte del mercato. Un fronte comprendente pure Isco, che non occupa i sogni notturni d i Massimiliano Allegri, però al tecnico juventino farebbe molto comodo. Sono giorni caldissimi sull’asse Torino-Madrid, aspettando il primo summit fra le parti.
LA JUVE PIOMBA SU ANDRE' GOMES
JUVE, PRESO BERARDI PER 25 MILIONI
Le strategie L’incontro è stato già fissato, anche se l’esito di Champions e Liga condizionerà lo scenario. Perché Zinedine Zidane stima Morata e non avrebbe problemi ad allenare il ragazzo nato a Madrid epperò esploso all’ombra della Mole. In caso di nuovo cambio di guida tecnica da parte dell’ingegner Florentino Perez, invece, non è detto che il rientro di Alvarito alla base sia così gradito. Le condizioni economiche dell’affare, tuttavia, risultano essere particolarmente allettanti: dai 20 milioni investiti in corso Galileo Ferraris due estati fa ai 30 che il Real spenderà quasi sicuramente per riprendersi il giocatore, il passo è brevissimo.
Leggi l'articolo completo sull’edizione digitale