Dybala rifirma e dice no a Mourinho, c'è solo la Juventus

Nuovo contratto: guadagnerà come Pogba. Mou ci ha provato dieci giorni fa: respinto
Dybala rifirma e dice no a Mourinho, c'è solo la Juventus© www.imagephotoagency.it

TORINO - La Juventus s’appresta a blindare Paulo Dybala con un contratto “alla Pogba”, da top player. Prolungamento di un anno (dal 2020 al 2021) accompagnato da un robusto ritocco dello stipendio: da 2,5 milioni più premi a 4/4,5 più bonus. Più o meno un raddoppio dell’ingaggio. I dirigenti bianconeri e l’entourage dell’argentino hanno già cominciato a parlarne e si sono ripromessi di vedersi a breve per mettere tutto nero su bianco. Non c’è ancora una data precisa, ma probabilmente la fumata bianca arriverà il prossimo mese, in corrispondenza dell’inizio del ritiro bianconero e dell’apertura ufficiale del mercato.

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RESPINTO MOURINHO - La Juventus e Dybala hanno instaurato un legame forte e solido, a prova di “attacchi” esterni. Il prolungamento, oltre che una giusta ricompensa visto il nuovo status raggiunto dal ragazzo, è visto come un mattoncino in più e rappresenta un segnale forte da inviare alla concorrenza. Una sorta di manifesto con su scritto “Dybala non si tocca”. Un modo per stoppare sul nascere le tentazioni dei super ricchi d’Europa: anche per questo le parti non vogliono rimandare tutto a fine mercato. Già, perché l’argentino è nel mirino dei principali top club: a Barcellona, Real Madrid e Psg si è aggiunto il Manchester United. José Mourinho, nuovo boss dei Red Devils, ha inserito il numero 21 bianconero tra i possibili obiettivi per rinfondare il club di Old Trafford. Un sondaggio indiretto, tramite intermediari, è stato effettuato nei giorni scorsi. L’interesse dello Special One non stupisce e di sicuro entro fine agosto arriveranno tante altre proposte sulle scrivania di Giuseppe Marotta. Il motivo è semplice: la Joya ha dimostrato colpi di classe e numeri da predestinato. Alla prima stagione in bianconero ha segnato 23 reti, confermandosi uno dei migliori under 23 del mondo. Il valore di mercato è schizzato di pari passo con i gol: se un’estate fa la Juventus lo ha acquistato per 40 milioni, adesso 80 milioni non basterebbero per convincere i campioni d’Italia a lasciarlo partire. Dybala è destinato a diventare un altro “mister 100 milioni”. L’argentino è considerato il vero erede di Messi. E sono in molti a pensare che fra qualche anno, una volta finita l’era MessiRonaldo, il pallone d’Oro diventerà una sorta di sfida a tre Dybala-Neymar-Pogba.

SEGNO DI FIDUCIA - Il prolungamento, oltre che un messaggio per Mourinho&C, sarà un bel segnale di fiducia anche per il ragazzo. Il rinnovo con ingaggio da top player è una conferma ulteriore di quanto la Juventus punti su di lui per vincere la Champions. Dybala è sbarcato a Torino da ragazzino di talento, ma in meno di dodici mesi ha compiuto un salto di qualità dopo l’altro. Titolarissimo della Juventus pentacampione d’Italia e nel giro della Nazionale argentina. L’esclusione dalla Coppa America ha fatto un certo rumore in patria: in molti avrebbero preferito il numero 21 bianconero al posto del “cinese” Ezequiel Lavezzi. Dybala non ha fatto polemica e con lo stesso atteggiamento garbato e solare ha accettato la decisione della Juventus, che gli ha negato la possibilità di partecipare all’Olimpiade di Rio (le ultime novità sull’argomento nell’articolo di sotto). L’ennesima dimostrazione di maturità di un giocatore molto più “grande” dei suoi 22 anni. E’ anche per questo che Marotta e Paratici, sempre attenti all’aspetto comportamentale, sono determinati a blindarlo ancora di più.

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TRA I BIG - Il nuovo contratto proietterà Dybala trai più “pagati” della rosa di Massimiliano Allegri. L’argentino si avvicinerà all’amico Paul Pogba, protagonista di un percorso simile negli anni scorsi. Per il francese, sempre corteggiatissimo, non va escluso un ulteriore rinnovo (l’attuale accordo scade nel 2019), come peraltro già ipotizzato dal suo potente procuratore Mino Raiola. Grazie all’esplosione completa dei due gioielli, legatissimi anche fuori dal campo, i campioni d’Italia sono convinti di potersi avvicinare ulteriormente alle super potenze d’Europa. La Champions non si può programmare, ma con i rinnovi dei senatori (Buffon, Barzagli, Evra), la conferma dei giovani fuoriclasse (Dybala e Pogba su tutti) e qualche innesto top (il primo sarà Dani Alves) i bianconeri sono convinti di poter sognare fino alla fine, fino a Cardiff.

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