ROMA - Dopo la partenza di Pjanic direzione Juventus la Roma si trova ad affrontare il braccio di ferro con Radja Nainggolan. Negli ultimi giorni, il belga, non ha esitato a far sapere che potrebbe scegliere di andare via dalla Capitale. Durante la giornata di ieri sono circolate dichiarazioni attribuite al centrocampista giallorosso: "Conte mi vuole davvero e da Roma sento strane voci", estrapolate da un'intervista fatta giovedi in fiammingo. Le parole del calciatore avevano iniziato a far discutere, così Nainggolan si è deciso a smentire categoricamente rilasciandone di nuove: "L'interesse del Chelsea c'è, ora tocca alla Roma fare la sua parte". La sostanza non cambia poi così tanto e non ci vuole molto a leggere cosa c'è dietro le parole del centrocampista giallorosso: la richiesta è un aumento dell'ingaggio. Il giocatore ha capito che è questo il momento per provare a forzare la mano con il club di Pallotta e alzare la posta in gioco. Forte, comunque, del fatto che ha disputato un girone di ritorno in campionato di tutto rispetto (6 reti in 18 gare) e che sarà molto probabilmente protagonista di un Europeo in cui esordirà proprio contro l'Italia. Può, quindi, puntare ad un'offerta superiore rispetto a quanto guadagna alla Roma (3,5 milioni più bonus).
BALDISSONI: «PJANIC HA CHIESTO DI ANDARE ALLA JUVENTUS»
LA ROMA PROVA A RESISTERE - A differenza di Pjanic che aveva il contratto in scadenza nel 2017, Nainggolan è legato alla Roma fino al 2020 (il rinnovato è di appena 11 mesi fa). Per cui in questo caso la società ha il coltello dalla parte del manico e può benissimo non ascoltare le richieste del belga. Anche perchè l'offerta fatta dal Chelsea circa un mese fa è di 30 milioni più 2 di bonus, ma il club giallorosso ne chiede almeno 40. C'è anche da dire che Pallotta ha dato mandato ai dirigenti di non accettare nessuna richiesta di rinnovo, a parte quella di Manolas. Quindi, le probabilità che Nainggolan rimanga a vestire la maglia della Roma sono molte, a meno che Abramovich torni a fare proposte indecenti.