Crisi Arsenal, Alexis Sanchez e quella risata di addio

Colpiscono le immagini del cileno sorridente in panca, mentre i Gunners subivano un nuovo umiliante 5-1 dal Bayern. Per lui e Wenger, ormai, giorni contati all'Emirates
Crisi Arsenal, Alexis Sanchez e quella risata di addio

LONDRA (Inghilterra) - Le immagini di Alexis Sanchez che tenta, senza riuscirci, di nascondere un sorriso fuori luogo in panchina, mentre il suo Arsenal cade per 5-1 sotto i colpi del Bayern Monaco nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, chiudendo la doppia sfida con l'ennesima eliminazione (il passivo più pesante subito nelle coppe europee nella storia del calcio inglese), hanno fatto il giro del web. E hanno sancito, di fatto, la rottura definitiva tra il popolo Gunners e l'attaccante cileno.

#WENGEROUT - Se da settimane si scrive ormai della pressoché sicura partenza del Nino Maravilla dall'Emirates Stadium a fine stagione, tanto che il club si sarebbe rassegnato a venderlo ponendo però come condizione di non cederlo ad altre squadre di Premier League, "preferendo" gli interessamenti esteri, tra cui svettano quelli di Juventus e Paris Saint-Germain, ora sembra cambiata la percezione dei tifosi dell'Arsenal rispetto a questa possibile partenza. Prima spaventati, adesso i sostenitori Gunners sarebbero stanchi dell'indolenza e del disinteresse del cileno nei confronti delle sorti della squadra di Londra. Il post-Bayern ha segnato un solco, al di là di cui Alexis Sanchez e soprattutto Arsene Wenger (per il quale è stato creato l'hashtag #WengerOut) sembrano essere ormai personaggi indesiderati.

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