Roma, Di Francesco: «Giocheremo all'attacco». Monchi: «Rudiger resta»

Il tecnico alla conferenza di presentazione: «I nostri tifosi saranno il dodicesimo». Il ds: «Questo club non è un supermercato»
Roma, Di Francesco: «Giocheremo all'attacco». Monchi: «Rudiger resta»© Bartoletti

ROMA - La Roma ha presentato ufficialmente il nuovo allenatore Eusebio Di Francesco. In conferenza stampa, insieme al tecnico, ha parlato di mercato e di futuro anche il direttore sportivo giallorosso Monchi. "Sono felice perché torna a casa uno dei nostri - ha dichiarato il dirigente - lo abbiamo scelto per il suo lavoro e per la sua capacità di competere dimostrata nel Sassuolo". Dopo i ringraziamenti di rito al Sassuolo e alla Roma, Di Francesco - che ha firmato un biennale - ha parlato subito dei tifosi: "I nostri tifosi sono davvero il dodicesimo uomo in campo e parlo perché li ho vissuti. A tutti i miei calciatori cercherò di trasmettere un grande senso di appartenenza. Nella stagione appena passata sono stati fatti 87 punti, ma io sono qui per cercare di fare qualcosa in più con l'aiuto di tutti. Il nuovo stadio di proprietà? Sono convinto che ci arriveremo". Lo hanno preceduto 6 allenatori in 9 anni, ma Di Francesco non ha paura: "So che l'ambiente non è uno dei più facili ma sono sereno e non penso ai problemi ora. Voglio portare il mio entusiasmo e insieme alla società creare la compattezza necessaria per fare bene. Sarà un'esperienza fantastica"

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GLI OBIETTIVI E IL GIOCO - Riguardo il mercato Di Francesco ha commentato alcuni nomi accostati alla Roma: "Berardi? Con lui ho vissuto una grande avventura, ma se arriverà dipende dalla società. Su Moreno ero d'accordo. Con Monchi stiamo costruendo una squadra forte". Il tecnico ha spiegato così la sua filosofia di gioco: "Anche con il Sassuolo ho cercato sempre di fare un calcio propositivo e in una squadra forte come la Roma questo non cambierà. Partirò dal 4-3-3 con cui mi esprimo meglio, ma lavoreremo anche per adattarlo alle caratteristiche dei calciatori. Pellegrini? E' un giocatore molto interessante su cui la società sta lavorando per riportarlo a casa. Obiettivi? Non voglio fare proclami, ma umiltà nel lavoro. Volando bassi possiamo arrivare molto in alto, però oltre che di speranza dobbiamo vivere di concretezza". Sui singoli un cenno particolare riguardo De Rossi: "Il primo che ho chiamato è stato De Rossi e torno così al senso di appartenenza. Lui sarà fondamentale, indipendentemente dal fatto che giocherà titolare o meno".

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LE PAROLE DI MONCHI - Alla domanda sulle possibili partenze di Salah al Liverpool e di Rudiger all'Inter risponde invece Monchi: "La volontà della Roma non è quella di vendere giocatori ma di costruire una squadra più forte possibile per dare a Eusebio la possibilità di lavorare al meglio. E' vero che per Salah c'è un'offerta, mentre per Rudiger sono zero le possibilità che lasci la Roma. La Roma non è un supermercato: dobbiamo fare bene in Europa e in Italia dopo il secondo posto. Vogliamo mantenere la squadra al livello più alto possibile" ha concluso il direttore sportivo giallorosso. 

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