UN ERRORE LA FASCIA A BONUCCI
L'ex direttore sportivo rossonero ha poi parlato della decisione di affidare la panchina a Rino Gattuso: "Sono orgoglioso di aver fatto questa scelta per professionalità, competenza e amore che Rino e il suo staff mettono ogni giorno a disposizione del Milan. Quando si parlava di cambiare allenatore, la proprietà cinese non voleva dare l'impressione all'esterno la sensazione di un ridimensionamento e mi hanno detto di non guardare al budget: io ho insistito che Gattuso sarebbe stato l'allenatore del futuro e non un traghettatore. Critiche? Anche lui paga il fatto di aver fatto la gavetta", ha sottolineato. "Molti vogliono solo ed esclusivamente iniziare dall'università, lui è partito dall'asilo e sta dimostrando di valere". Mirabelli è entrato poi nel tema mercato: "La scelta di Kalinic e il mancato arrivo di Aubameyang? È risaputo da anni il rapporto che avevo e la volontà di portare con me Aubameyang. Ci siamo visti più volte ed era il mio unico obiettivo, ma mentre cercavo di fare questa trattativa bisognava ascoltare anche le idee dell'allenatore che ha sempre dichiarato di gradire come prima scelta Kalinic. Poi quando c'è stata l'opportunità di Bonucci non ci sono stati più i soldi per fare Aubameyang". Quanto all'acquisto del difensore della Juventus, "non può certamente essere considerato un flop. Difendo quell'acquisto. Bonucci ha detto che è stato un errore? Ci sono modi e tempi, oggi parla anche per riconquistare la gente e sono dichiarazioni di comodo. Lui era convinto di venire al Milan. Dargli la fascia è stato un errore ma non perché non sia un ragazzo spettacolare, ma perché c'erano altri prima di lui con più gare con il Milan".