Gudmundsson, addio Genoa e idee chiare sul futuro: "È il mio sogno"

Al centro di numerose voci di mercato, l'islandese al Telegraph ha dichiarato di avere un obiettivo per il prosieguo della sua carriera

Un finale di stagione ancora da vivere, ma per Albert Gudmundsson si avvicina il tempo di pensare al proprio futuro. Il fantasista del Genoa, intervistato dal Telegraph, ha ammesso di avere un desiderio fortissimo: quello di giocare in Inghilterra. Nonostante gli interessamenti dall'Italia (piace all'Inter, su di lui da tempo la Juventus), dunque, l'islandese sembra avere le idee chiare. "Voglio mettermi alla prova a livelli alti. Al Genoa sto bene, ho un contratto e voglio vedere come terminerà il campionato, ma come calciatore e innamorato del calcio sogno da sempre di poter competere ai più alti livelli: è quello il mio obiettivo. Fin da bambino ho sempre pensato di giocare nella Premier League, è un'esperienza che vorrei provare a fare".

Gudmundsson e il precedente in famiglia

Come raccontato dallo stesso Gudmundsson, il classe 1997 ha già avuto un calciatore in famiglia, e che ha giocato proprio in Inghilterra: "Il nonno di mia mamma, Kristbjorg Ingadottir, fu il primo islandese a giocare in Premier League, e anche il secondo giocatore straniero nella storia dell’Arsenal. Non l’ho mai conosciuto, però mia madre mi ha raccontato tante cose di lui, al termine della sua carriera scrissero persino un libro. Lui mi ha ispirato a raggiungere il professionismo di alto livello. Sono nato per essere un calciatore. In Islanda nel periodo estivo il sole non tramonta, e per questo motivo c'è la possibilità di giocare per tutto il giorno. Mia mamma veniva a prendermi al campo alle 10-11 di sera per riportarmi a casa e mettermi a letto". Ma cosa guardava Gudmundsson da piccolo? "In tv vedevo calcio italiano e inglese".

L'esperienza in Olanda con Arne Slot

Gudmundsson ripercorre le tappe della sua carriera. Dopo alcuni tentativi tra le giovanili di Arsenal e Liverpool, la decisione di andare in Olanda: "Al PSV Eindhoven ho avuto la possibilità di vedere all'opera come vice allenatori gente come Ruud van Nistelrooy, Mark van Bommel e Boudewijn Zenden. All’AZ Alkmaar, invece, ho avuto Arne Slot (probabilmente il prossimo allenatore del Liverpool, ndr): ho sempre saputo che sarebbe diventato un allenatore di altissimo livello: con lui non giocavo sempre dall'inizio, ma è un allenatore che in settimana prepara bene le partite, sia dal punto di vista tattico che mentale".

"Cercai il Genoa su internet"

Poi l'esperienza in Italia, parentesi iniziata in maniera alquanto particoalre. Nel gennaio del 2022 il trasferimento al Genoa, club che Gudmundsson... non conosceva: "Non ho avuto molto tempo a disposizione per fare ricerche sull’allenatore (all'epoca era Blessin, ndr) o sulla società. Decisi di fare una ricerca su Google un’ora prima del volo che mi avrebbe portato a Genova. A quel punto mi son detto: 'Fan***o, andiamoci!'. In Serie B ho giocato delle buone partite che mi hanno consentito di avere una certa confidenza quest'anno. Ero consapevole di avere delle qualità, ora sento di averle mostrate. Forse è dovuto all’età, al percorso di maturazione o magari al fatto che conosca meglio il campionato italiano".

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