4. Come finirà la vicenda plusvalenze?
La domanda più corretta sarebbe “quando” finirà, perché a quella si può dare una risposta: probabilmente in primavera, quando, alla fine delle indagini della procura, potrebbe celebrarsi il processo sportivo. Sul “come” finirà si possono solo ipotizzare degli scenari. Le squadre coinvolte sono tante e il problema di distinguere una plusvalenza gonfiata da una lecita resta enorme sotto il profilo giurisprudenziale. È possibile che vengano comminati dei punti di penalizzazione, ma niente di più grave. Ed è anche possibile che vengano assegnate solamente delle sanzioni economiche, magari insieme al varo di nuove e più strette regole per evitare il ripresentarsi del problema. Sul fronte penale, ovvero sulle due inchieste aperte dalla magistratura (una a Torino sulla Juventus, l’altra a Milano sull’Inter) è ancora più difficile fare previsioni: a Torino i pm pensano di chiudere le indagini entro febbraio, a quel punto ci sarà da capire se il loro lavoro sfocerà in un processo o in un’archiviazione. I problemi della giustizia sportiva, tuttavia, sono gli stessi di quella penale, nello scivoloso territorio delle plusvalenze nei bilanci delle società di calcio.
5. De Ligt rimarrà alla Juventus?
La risposta la conosce solo De Ligt. Fosse per Raiola, la risposta sarebbe negativa e probabilmente l’agente ha già una squadra (il Barcellona?) pronta. Ma il giocatore potrebbe voler giocare ancora una stagione a Torino. E la Juventus? In queste situazioni la possibilità di azione è limitata: non può certamente aumentare il già altissimo ingaggio di De Ligt (oltre i 10 milioni con i bonus) e non può rischiare di perderlo a parametro zero nel 2024. È una partita aperta.