Vlahovic, la Juventus, il Bayern Monaco e la trattativa alla De Ligt

L’avventura in bianconero del centravanti potrebbe arrivare al capolinea dopo solamente un anno e mezzo

TORINO - La pesante sconfitta di Empoli, a pochi minuti dal -10 inflitto dalla giustizia sportiva, rischia di essere l’ultima partita in maglia bianconera per Dusan Vlahovic, che domani a Udine potrebbe dare forfait a causa di problemi fisici. Condizionale d’obbligo, perché a differenza dei vari Rabiot e Di Maria, DV9 non è in scadenza di contratto, anzi: il suo accordo è blindato fino al 2026 con un ingaggio da top player, ma senza Champions League un sacrificio tecnico andrà fatto e la Juventus sa che il serbo rappresenta la miglior soluzione per monetizzare.

Niente sconti per Vlahovic

Così il club si sta abituando all’idea che Vlahovic possa lasciare Torino, ma niente sconti: la cifra deve essere più o meno quella che la Juventus aveva speso a gennaio 2022 per acquistarlo dalla Fiorentina. Servono dunque 80 milioni, bonus compresi: il Bayern Monaco è avvisato. Dusan, quindi, potrebbe lasciare la Juventus nella sessione di mercato estiva, concludendo un percorso durato un anno e mezzo, senza le soddisfazioni che, reciprocamente, sarebbe stato lecito attendersi, considerando le premesse. Ma serve un compratore disposto a effettuare un investimento consistente e al momento l’unica società che ha concretamente mosso dei passi in avanti per il serbo è appunto il club bavarese.

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Contatto, ma…

Nelle scorse settimane la Juventus ha avuto un contatto preliminare con il Bayern Monaco, contatto che lo stesso club tedesco ha avuto con Ristic, l’agente del centravanti. Che l’entourage di Vlahovic possa senza troppe difficoltà trovare un accordo (economico e non solo) con il Bayern non è difficile da immaginare: il progetto dei campioni di Germania è ambizioso e non cambia con la rivoluzione dirigenziale. Il primo approccio ha evidenziato la distanza tra l’offerta (attorno ai 50 milioni) e la domanda (appunto 80 milioni), però è un inizio di una trattativa destinata ad andare avanti, a maggior ragione quando sarà definita alla Continassa la situazione ds (aspettando Giuntoli o con un anno di Manna da “traghettatore”).

Operazione alla De Ligt

Un’operazione non semplice da portare a termine, però fattibile, sulla falsariga di quella che condusse a Monaco di Baviera Matthijs De Ligt un anno fa, proprio partendo dalla Torino bianconera: un lungo corteggiamento, qualche appuntamento interlocutorio e poi l’offerta destinata a fare breccia, quella che ha portato nelle casse juventine 67 milioni, con un massimale di 10 milioni di bonus aggiuntivi. Ecco, la Juventus potrebbe prendere in considerazione soltanto una proposta simile, comunque più vicina possibile a quota 80 milioni.

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Anche Rabiot

Il Bayern al momento sta portando avanti due trattative parallele e, come è normale che sia, la spunterà chi costerà meno: da una parte Vlahovic e la Juventus, dall’altra Kolo Muani dell’Eintracht. Per il francese che gioca a Francoforte il Bayern ha offerto la stessa cifra proposta per Vlahovic, ricevendo un “no grazie” e un invito a rilanciare, anzi a raddoppiare e a presentarsi con un’offerta in tripla cifra. Vlahovic piace molto a Tuchel, che vorrebbe portare in Baviera anche un altro juventino: si tratta di Adrien Rabiot, che però ha una storia diversa da quella di Dv9, potendo spostarsi a parametro zero.

Vlahovic-Bayern, nuova riunione

Se il Bayern, come sembra, dovesse mollare Kolo Muani, allora la candidatura di Vlahovic diventerebbe sempre più credibile. Ci sarà la prossima settimana una nuova riunione operativa all’interno del Bayern per discutere se e come riformulare l’offerta per Vlahovic e allora a quel punto toccherà alla Juventus valutare la proposta, sapendo di non poter abbassare l’asticella al di sotto di quei famosi 80 milioni. Alla finestra ci sono anche club della Premier, i soliti: Manchester United e Chelsea.

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TORINO - La pesante sconfitta di Empoli, a pochi minuti dal -10 inflitto dalla giustizia sportiva, rischia di essere l’ultima partita in maglia bianconera per Dusan Vlahovic, che domani a Udine potrebbe dare forfait a causa di problemi fisici. Condizionale d’obbligo, perché a differenza dei vari Rabiot e Di Maria, DV9 non è in scadenza di contratto, anzi: il suo accordo è blindato fino al 2026 con un ingaggio da top player, ma senza Champions League un sacrificio tecnico andrà fatto e la Juventus sa che il serbo rappresenta la miglior soluzione per monetizzare.

Niente sconti per Vlahovic

Così il club si sta abituando all’idea che Vlahovic possa lasciare Torino, ma niente sconti: la cifra deve essere più o meno quella che la Juventus aveva speso a gennaio 2022 per acquistarlo dalla Fiorentina. Servono dunque 80 milioni, bonus compresi: il Bayern Monaco è avvisato. Dusan, quindi, potrebbe lasciare la Juventus nella sessione di mercato estiva, concludendo un percorso durato un anno e mezzo, senza le soddisfazioni che, reciprocamente, sarebbe stato lecito attendersi, considerando le premesse. Ma serve un compratore disposto a effettuare un investimento consistente e al momento l’unica società che ha concretamente mosso dei passi in avanti per il serbo è appunto il club bavarese.

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