Juve, ecco il primo colpo mercato con la Champions. Soulé e Miretti…

TORINO - In teoria, molto in teoria se si tiene conto del ruolino di marcia dei bianconeri, che nelle ultime 8 partite hanno ottenuto appena 7 punti, la Juventus tra 4 match potrebbe essere qualificata in Champions League. Le “basterebbe” vincere in casa della Lazio, piegare la Fiorentina allo Stadium, far proprio il derby al Grande Torino ed espugnare lo stadio del Cagliari. A quel punto, con un bottino da “12”, scollinerebbe la quota dei 70 punti indicata da Allegri per avere la certezza di essere tra le 36 partecipanti della competizione europea più importante della stagione 2024/2025.

Se il ruolino di marcia dovesse registrare questa impennata di ritmo, la Juventus si troverebbe a respirare a pieni polmoni pochi giorni prima del ritorno di semifinale di Coppa Italia in casa della Lazio. Ma non solo, perché in quel caso nel portafoglio juventino entrerebbero altri 80 milioni oltre ai 50 già opzionati grazie alla qualificazione al Mondiale per club.

Juve da rifare, l'esperto e due giovani

Giuntoli attivo, c'è Felipe Anderson

E dunque, da quel momento, l’attivisimo di Cristiano Giuntoli, direttore tecnico bianconero, subirebbe un’accelerata notevolissima. I bene informati sono convinti che il primo atto del mercato bianconero destinato a concretizzarsi con la qualificazione alla prossima Champions, rivista in formato extra large a livello di numero di partecipanti, sarà firmare il contratto con Felipe Anderson. L’attaccante laziale che si libererà a giugno a parametro zero dal club di Claudio Lotito è pronto ad abbracciare la nuova avventura a Torino.

Intermediari hanno già cucito la trama della trattativa imbastita a febbraio. Il patron biancazzurro ha provato un altro paio di volte a convincere l’esterno offensivo sudamericano a prolungare, ma la sensazione che ha ricavato chi frequenta l’ambiente laziale è che la questione non sia economica. Quindi il problema non sia legato a un eventuale rilancio bensì al progetto. Che, in bianconero, garantirebbe la partecipazione top europea con la Champions, calamita mica secondaria per il palato dei calciatori di classe. E in questo senso Felipe Anderson è assolutamente in linea. In teoria un’operazione semplice visto che il cartellino non costa e servirà solo trovare il punto di caduta con il calciatore, attirato dallo sposare la nuova avventura.

L'operazione Koopmeiners

Meno facile sarà invece riuscire a portare Koopmeiners alla Continassa, visto che l’olandese non è a parametro zero. L’Atalanta, per la propria mezzala che in questo campionato ha già segnato 10 gol, vorrebbe monetizzare almeno 40 milioni. Dunque Giuntoli se non vorrà destinare buona parte del bottino a disposizione solo per il centrocampista dei bergamaschi dovrà esibire una finanza creativa abbinata a un’abilità di prima fascia nell’individuare una contropartita tecnica in grado di ammortizzare e ridurre l’esborso economico. In questo senso sono due gli indiziati principali: Miretti e Soulé. Seppur con caratteristiche diverse potrebbero interpretare con profitto il calcio spiccatamente offensivo targato Gasperini.