Milan, c’è Anselmino: chi è la roccia del Boca che piace alle big d’Europa

L’argentino per il futuro: l’obiettivo immediato resta Buongiorno. Manchester United, Benfica ed Everton sono sulle tracce del classe 2005
Milan, c’è Anselmino: chi è la roccia del Boca che piace alle big d’Europa© Getty Images

MILANO - Geoffrey Moncada non demorde. L’attuale direttore dell’area tecnica rossonera, per anni capo scout al Milan e, precedentemente, al Monaco, adora le scommesse e ora ha messo nel mirino Aaron Anselmino, difensore centrale classe 2005 di piede destro, dotato di grande fisico (186 cm), nuova stellina del Boca Juniors e prossimo alla chiamata nella Nazionale argentina. Moncada vede prima di altri il talento - può bastare citare il 12enne Kylian Mbappé pescato nel 2010 nel Bondy? -, ci punta, è pronto pure a sbagliare. E ama, oltre ovviamente alla "sua" Francia, pure l’Argentina. Lì nell’aprile 2022, prima che iniziasse la bagarre fra club europei vinta poi a luglio dal Benfica, aveva messo gli occhi, e qualcosa di più, sull’allora 21enne Enzo Fernandez. Giocava nel River Plate e Moncada aveva strappato il suo sì. Purtroppo però non arrivò l’ok della proprietà a investire i 18 milioni di euro della clausola di rescissione: in primavera erano iniziate la trattative per la cessione del club a RedBird ed evidentemente non era tempo per scostare gli equilibri economici. Dopo Enzo Fernandez, Moncada dodici mesi dopo ha sondato il terreno per altri due talenti del River, entrambi accasatisi poi in Europa da altre parti: Lucas Beltran, finito alla Fiorentina (il Milan aveva bisogno di un vero centravanti d’area e, come si è notato durante l’annata, il “Vichingo” ama spaziare), e il 18enne Claudio Echeverri, strappato con 25 milioni dal Manchester City, che ha poi deciso di lasciarlo in prestito a Buenos Aires fino al 31 dicembre 2024. Alla fine un giovane argentino il Milan lo ha preso il 22 agosto, quando ha acquistato dal Platense per 3.5 milioni più bonus il 21enne centrale mancino Marco Pellegrino, prestato poi a gennaio alla Salernitana, dove ha iniziato a giocare con maggiore continuità.

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Centrale cercasi

Nel mirino - già da diversi mesi - è finito Anselmino, ragazzo assai promettente che ha cominciato a mettersi in luce nel Boca nell’estate 2023, per poi trovare maggiore spazio a fine anno e ora di nuovo nel mese di marzo. Chiaramente è un profilo di prospettiva, probabilmente ancora non pronto per giocare da titolare nel Milan, però è un investimento sul quale Moncada vorrebbe puntare. Anche perché il club rossonero la prossima estate avrà bisogno di un nuovo centrale di spessore, preferibilmente mancino: il sogno rimane Buongiorno del Torino, anche se il prezzo resta proibitivo, con i soliti Lacroix (Wolfsburg, ma destro), Brassier (Brest) e Kiwior (Arsenal) a seguire; oltre ai futuri parametri zero Adarabioyo (Fulham) e Kelly (Bournemouth). Kjaer, in scadenza di contratto, non è detto che rinnovi, così come bisognerà vedere cosa accadrà con Kalulu (reduce da una stagione sfortunata, ma comunque corteggiato all’estero) e Tomori (nel mirino del Bayern, il Milan lo valuta almeno 40 milioni). Dunque potrebbero servire due centrali e Anselmino sarebbe un nome buono, magari anche da far crescere nella squadra B se il club riuscirà a portare a termine il progetto e iscriverla al campionato di Serie C. Anselmino - clausola di rescissione fissata a 20 milioni - è comunque un nome già sul taccuino di diversi club europei, come il Manchester United - che potrebbe girarlo al Nizza (la società francese è di proprietà di Ineos, azienda di Jim Ratcliffe, azionista di minoranza dei Red Devils) -, Benfica ed Everton. Se il Milan vorrà quindi tentare la scommessa dovrà sbrigarsi, per non rischiare di mangiarsi le mani come accaduto due anni fa con Enzo Fernandez.

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