Italiano: "Vogliamo la Conference per Commisso. Futuro? La società..."

Dopo il 4-3 all'ultimo respiro dell'andata, la vola si prepara al ritorno degli ottavi contro la formazione israeliana
Italiano: "Vogliamo la Conference per Commisso. Futuro? La società..."© Marco Canoniero

FIRENZE - Dopo il rocambolesco 4-3 dell'andata firmato da Barak allo scadere, la Fiorentina si prepara per il ritorno degli ottavi di Conference League contro il Maccabi Haifa. Il tecnico Vincenzo Italiano ha presentato così il match in conferenza stampa: "Il concetto che ho dato ai ragazzi è chiaro. Sono convinto che loro verranno a cercare di ribaltare l'andata e noi dobbiamo essere pronti. Siamo stati bravi a vincere l'andata ma non è chiusa, dobbiamo sfruttare il vantaggio. Su questo un po' di esperienza l'abbiamo acquisita, non sbaglieremo l'approccio. In Conference non abbiamo mai speculato, questo ci ha permesso di arrivare in fondo. Non credo esistano squadre che preparano partite per amministrare il vantaggio. Sappiamo che in qualche situazione questo vantaggio lo possiamo sfruttare, ma se si vuole arrivare fino in fondo non si deve mai abbassare la guardia".

"Non sarò in panchina per la prima volta"

Sull'assenza in panchina a causa della squalifica: "Per la prima volta nei professionisti sarò lontano dal terreno di gioco, per me l'ammonizione era esagerata ma capita. Dopo 3 anni i ragazzi sanno quello che voglio, poi c'è uno staff dietro di me che saprà gestire tutto da vicino". Sulle scelte di formazione:"Milenkovic è una perdita importante per la loro fisicità. Recuperiamo Quarta, cerchiamo di gestire anche i minutaggi e quindi abbiamo tirato il collo a Nikola in campionato. Il Chino è in perfette condizioni".

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"Sui rigori stiamo lavorando"

Sono i rigori il vero tema in casa viola: "Ci è successo, ci succederà. Sembra facile, ma stiamo dimostrando che non è così. Ci prepariamo sempre, in Coppa Italia siamo stati infallibili. Oggi ci siamo fermati, abbiamo calciato tanto e soprattutto i rigoristi, rimetteremo a posto questa situazione. Sono contento che ne abbiamo tanti, vuol dire che in area ci arriviamo, bisogna segnarli. Sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni. Anche i ragazzi iniziano a stufarsi di questa situazione, stiamo lavorando. Nico Gonzalez sembrava infallibile, a questo punto perdere un po' di tempo in campo non guasta mai. Secondo me è pure un vantaggio che i portieri non possano più muoversi prima".

"Voglio un trofeo per il presidente"

Italiano prosegue: "Il difetto della continuità ce lo portiamo dietro da tempo. All'andata potevamo evitare due o tre situazioni con un po' più di attenzione, invece contro Lukaku e Dybala abbiamo concesso pochissimo. Spesso siamo capaci di prestazioni incredibili contro grandi avversari e poi scivoliamo banalmente. Negli ultimi mesi dovremo curare bene questo aspetto. Dobbiamo soffrire per le sconfitte, chi soffre per le sconfitte ne patirà poche". Poi conclude con un messaggio per Commisso valido per il futuro: "Ne ho parlato con la società, che è al corrente del mio pensiero. In questo momento siamo concentrati sui nostri obiettivi, metterei la firma per vincere qualcosa, regalare al presidente una coppa, dato che ci siamo andati così vicini in passato. Da parte mia massimo impegno e professionalità, poi vediamo dove arriviamo".

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FIRENZE - Dopo il rocambolesco 4-3 dell'andata firmato da Barak allo scadere, la Fiorentina si prepara per il ritorno degli ottavi di Conference League contro il Maccabi Haifa. Il tecnico Vincenzo Italiano ha presentato così il match in conferenza stampa: "Il concetto che ho dato ai ragazzi è chiaro. Sono convinto che loro verranno a cercare di ribaltare l'andata e noi dobbiamo essere pronti. Siamo stati bravi a vincere l'andata ma non è chiusa, dobbiamo sfruttare il vantaggio. Su questo un po' di esperienza l'abbiamo acquisita, non sbaglieremo l'approccio. In Conference non abbiamo mai speculato, questo ci ha permesso di arrivare in fondo. Non credo esistano squadre che preparano partite per amministrare il vantaggio. Sappiamo che in qualche situazione questo vantaggio lo possiamo sfruttare, ma se si vuole arrivare fino in fondo non si deve mai abbassare la guardia".

"Non sarò in panchina per la prima volta"

Sull'assenza in panchina a causa della squalifica: "Per la prima volta nei professionisti sarò lontano dal terreno di gioco, per me l'ammonizione era esagerata ma capita. Dopo 3 anni i ragazzi sanno quello che voglio, poi c'è uno staff dietro di me che saprà gestire tutto da vicino". Sulle scelte di formazione:"Milenkovic è una perdita importante per la loro fisicità. Recuperiamo Quarta, cerchiamo di gestire anche i minutaggi e quindi abbiamo tirato il collo a Nikola in campionato. Il Chino è in perfette condizioni".

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