ROMA - «È stata una grande serata, la sognavo così», firmato Lorenzo Insigne. Antonio Conte non è uno che si lascia abbindolare così facilmente. Tanto più dall'attaccante napoletano, con il quale il ct in procinto di volare a Londra destinazione Chelsea in un recente passato ha avuto qualche frizione di troppo. Ma allo scugnizzo di Frattamaggiore sono bastati 32 minuti di grande calcio in maglia Azzurra per fargli cambiare idea. O meglio, nella testa di Conte, uno che non smette mai di pensare, è balenata un'idea, figlia di quella di portare Lorenzo il Magnifico ai prossimi Europei in Francia: non fargli disfare la valigia a lugio, per tentare di portarlo al Chelsea.
MAGNIFICO LORENZO - Il contratto recita scadenza 30 giugno 2019. De Laurentiis lo scorso novembre gli ha alzato l'ingaggio fino a 1,1 milioni di euro a stagione, ma la sensazione, forte, è che presto i due dovranno risedersi a tavolino. Altrimenti il Napoli rischierà di perdere il suo Magnifico Lorenzo. Classe 1991, un giovanissimo Insigne cresce nel Napoli e va a farsi le ossa in C nella Cavese di Campilongo nel 2010.
NAPOLI, NON FARTELO SCAPPARE - Barcellona, Bayern Monaco, Manchester United e da oggi, potete scommetterci anche il Chelsea che verrà. Un poker d'autore vuole Lorenzo Insigne. O meglio ha chiesto informazioni, sta sondando, prova a capire quale potrà essere il futuro dello scugnizzo napoletano. Che quando accarezza il pallone con il destro pur non indossando la maglia numero 10 quel Maradona lì lo ricorda. Lasciamolo crescere e diventare più forte, ma non facciamocelo scappare. Soprattutto non se lo faccia scappare il Napoli. «Ne parleremo a fine stagione» ha detto il suo agente Fabio Andreotti a Radio Crc, ma potrebbe essere troppo tardi. Conte, uno che la sa lunga, su Insigne non si è sbilanciato: «Ha fatto bene, era fresco ed è entrato bene in partita contro la Spagna». Ma il ct sa benissimo che uno così non lo troverà facilmente. Valutazione, 40 milioni. Dall'azzurro all'Azzurro al Blues, attento Napoli.