© PHOTOPQR/LE PROGRES/MAXPPP LapressePARIGI - "Come Maradona e Pelé, tra 30 anni mi dovranno guardare su YouTube". Paul Pogba vuole "essere una leggenda", ma per farlo ha bisogno di vincere qualcosa in più di 4 scudetti: "Una Champions, ma anche un Europeo, questo Europeo, o un Mondiale". Paul Pogba ha rilasciato un'intervista alla Espn, parlando del suo passato, quello a Manchester, del presente juventino e del futuro, di come si vede da qui alla fine delle carriera.
MAMMA POGBA: «FERGUSON L'HA FATTO PIANGERE»
MANCHESTER - "Ferguson? E' un allenatore che rispetto, ma anche lui è umano. Io sono il tipo che dice ciò che pensa a chiunque, che sia Ferguson o Obama. All'epoca venne da me, parlammo, voleva trattenermi, ma avevo preso la mia decisione di lasciare Manchester".
L'ITALIA - "Dopo il mio primo allenamento alla Juve persi tre chili. In Italia si lavora molto dal punto di vista fisico e tattico. In Inghilterra gli allenamenti sono più "esplosivi", senza alcuna pausa, ma tatticamente non è la stessa cosa. In Italia, poi, le sessioni sono più lunghe".
PIRLO - "Cosa ho imparato da lui? La sua calma, la sua sicurezza nei propri mezzi. Sbagliava un passaggio ma non faceva una piega, era sicuro che quello successivo sarebbe andato a buon fine. Lui è uno che può decidere le partite e a me piacerebbe diventare così".
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— Tuttosport (@tuttosport) 7 giugno 2016
NEDVED - "E' sempre agli allenamenti. Mi consiglia di lavorare di più sulle punizioni, sui rigori, sul mio piede sinistro".
IL PROTOTIPO - "Quando dico che voglio diventare il "nuovo centrocampista" intendo che devo saper difendere, attaccare, segnare, fare assist, interdire. Essere un leader sul campo. Un misto di Ronaldo, Ronaldinho, Messi, Iniesta, Vieira, Deschamps, Henry, Zidane. Prendere il meglio da tutti".
IL FUTURO - L'Espn lo "provoca": gli fa notare che non gioca nel miglior campionato d'Europa. "Non sarà il migliore - continua Pogba -, ma è sicuramente il più difficile. Le squadre italiane non segnano molto, ma allo stesso tempo non ti concedono tanto. Il mio futuro? Penso solo alla prossima partita, all'Europeo, poi alle vacanze. Nulla più".