© ANSANAPOLI - "Noi vogliamo calciatori innamorati di Napoli e che vengano qui a giocare contenti. A Lapadula dico, hai fatto benissimo a scegliere il Milan, tanti cari auguri e che Dio ti protegga". Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis commentando la decisione del capocannoniere della Serie B di formare per il Milan dopo una lunga trattaiva con il Napoli. De Laurentiis ha spiegato: "Al suo posto - ha detto a "Radio Kiss Kiss Napoli" - avrei fatto lo stesso. Avrà pensato che davanti qui aveva Higuain, Gabbiadini, Mertens, Callejon, Insigne, che spero venga impiegato contro al Spagna gli Europei. Ha pensato, quando giocherò? Se Lapadula ha deciso di andare al Milan - ha aggiunto De Laurentiis - forse è perché i rossoneri hanno meno stress e obblighi, non giocano in Europa, sono un club in ricostruzione, va benissimo, vuol dire che giocherà di più".
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DE LAURENTIIS SU IMMOBILE - "Immobile? Se lo avessi voluto veramente, visto che ha lo stesso agente di Lapadula, gli avrei detto dammi Immobile". Parola di De Laurentiis che in riferimento al mercato azzurro ha precisato alcune dichiarazioni riportate ieri dai media spagnoli su un presunto interesse del Napoli per il centravanti di proprietà del Siviglia. "Immobile - ha spiegato il patron del Napoli - è un ottimo calciatore che andrebbe bene in un Napoli che giocasse con un altro modulo o magari per ricomporre la triade con Verratti e Insigne che fece faville nel Pescara, anche se era in serie B. Ieri, per fare chiarezza, ho solo risposto a una telefonata credo di una testata giornalistica spagnola che mi chiedeva di Immobile e io ho solo detto scherzando 'Certo se me lo danno gratis'". "Gli acquisti vanno centellinati e verificati, avendo noi già una squadra forte. L'ultima offerta che ho fatto è stata Tolisso, che è giovane e ha qualità importanti, ma se poi lui per sue ragioni non vuole venire io non posso mettergli una pistola alla tempia. E se Aulas decide che non è sul mercato non lo posso costringere".
SULLO STADIO - Intanto dopo l'incontro col sindaco De Magistris, De Laurentiis è ottimista di risolvere i problemi più urgenti dello stadio: "Troveremo un modo per sistemare in 40 giorni di lavori le cose più urgenti allo stadio San Paolo per non fare brutte figure all'esordio in Champions League. Troveremo il modus operandi perché il Napoli possa sistemare in 40 giorni le parti più esposte alla visita di squadre importanti di Champions, per evitare critiche e in più per risistemare completamente la parte della tribuna che ospita i giornalisti". Il presidente del Napoli ha denunciato inoltre i danni che il concerto di Gigi D'Alessio di qualche sera fa ha provocato al prato dello stadio San Paolo. "Ho ricevuto sul telefono le immagini del prato dopo il concerto - ha concluso il patron azzurro - l'anno scorso c'erano stati danni gestibili, ma questo sembra terreno bruciato come se ci fosse stato un incendio. È un problema, perché il primo agosto dobbiamo celebrare il 90esimo anniversario del Napoli e vogliamo invitare i napoletani a una partita credo con il Besiktas campione di Turchia".