© Marco CanonieroMONTEPELLIER (FRANCIA) - Domina la paura, nel ritiro della Croazia, possibile avversario degli azzurri agli ottavi: gli incidenti provocati ieri dai tifosi croati nel finale del match contro la Repubblica Ceca (lancio di petardi e fumogeni, con uno steward ferito, e sospensione temporanea della partita) hanno scatenato durissime polemiche: e adesso gli slavi temono punizioni dal’Uefa, con effetti sulla classifica del loro girone (in assenza di penalità decise dalla giustizia sportiva, al momento sono secondi dietro la Spagna a quota 4 punti). Si vedrà. Intanto l’Italia in mattinata ha ricominciato a lavorare a Montpellier. Allenamento di scarico per chi ha giocato contro la Svezia a Tolosa e lavoro più pesante per tutti gli altri. Candreva non si è visto, sul prato. E’ tra i più stanchi, dopo le fatiche contro Belgio e Svezia. Per lui esami strumentali all'adduttore destro. Le prime indiscrezioni parlano di contrattura. Di sicuro Candreva sarà risparmiato contro l'Irlanda, mercoledì. L'obiettivo vero è ovviamente recuperarlo per gli ottavi. Le sue condizioni saranno valutate di giorno in giorno.
LA PARTITELLA - Partitella ad alta intensità 5 contro 5 su campo ridotto, sotto gli occhi di Conte, per chi non ha giocato (o ha giocato poco) contro la Svezia. Più di tutti hanno brillato sottoporta Immobile e Zaza, entrambi a segno, potenziale coppia d’attacco contro l’Irlanda, mercoledì, in un match che sarà condizionato per noi dal turnover (ma a oggi non si può nemmeno escludere la presenza di Insigne, in attacco, con uno tra lo juventino e il bianconero). Il ct ha schierato Darmian, De Sciglio, Sturaro, Insigne e Immobile, davanti a Sirigu. Sull’altro versante, Marchetti in porta, Ogbonna, Thiago Motta, El Shaarawy, Bernardeschi e Zaza. E’ finita 4 a 4: doppietta di Immobile e un gol a testa per Bernardeschi, Sturaro, Insigne, Zaza, Ogbonna e Thiago Motta.