Deschamps in tribuna: "La mia Juve e il mio Nantes"

L'ex giocatore e allenatore bianconero, attuale ct della Francia, sarà in tribuna per assistere al match che mette in palio gli ottavi di Europa League

TORINO - Ci sarà anche il ct della Francia Didier Deschamps questa sera allo Stade de La Beaujoire per assistere al match tra le sue ex. A Nantes ha cominciato la sua carriera da calciatore, mentre nella Juventus ha vinto tutto quello che c'era da vincere da giocatore e ha condotto la squadra alla promozione in Serie A ricoprendo il ruolo di allenatore: "Ho la più grande gratitudine - si legge sul sito ufficiale dei 'Canaris' - per il Nantes, dove mi sono formato e dove ho iniziato la mia carriera ad altissimo livello, e al tempo stesso anche per la Juventus, che mi ha permesso, per cinque stagioni, di evolvere ai massimi livelli e costruire il mio palmares. La Serie A era allora considerata il miglior campionato europeo. Quando affrontammo il Nantes nella semifinale di Champions League del 1996, quella squadra era composta principalmente da giocatori formati nel club e ci aveva causato problemi. Ma alla fine ci eravamo qualificati, battendo in finale un altro riferimento europeo in fatto di formazione, l'Ajax".

Nantes-Juve, parla Deschamps

Il commissario tecnico francese ha anche parlato della sfida: "L'1-1 dell'andata è un risultato eccellente, ovviamente. Sono molto contento per Antoine Kombouaré. Dopo essere andati in svantaggio all'intervallo, il Nantes è stato in grado di reggere e pareggiare su un contropiede molto ben guidato. Ora, come ha detto Antoine, resta da fare la parte più difficile per il Nantes. La Juve verrà per qualificarsi. In ogni caso, questo risultato promette una serata superba. È bello che il pubblico del Nantes possa rivivere questo tipo di emozione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

"Vincere è nel DNA del club"

Per Deschamps è complicato ipotizzare un potenziale andamento della partita: "È complicato prevedere in anticipo lo scenario di una partita. In una gara di questo livello e con in palio una possibile qualificazione contro uno dei club europei più prestigiosi, le aspettative sono sempre alte. Non deve essere fonte di dubbio o stress. Devi essere in grado di gestire un appuntamento del genere, soprattutto quando non ci sei abituato. Sento sempre parlare di pressione. Può esistere, ovviamente, e può ostacolare. La pressione, lo stress sono degli aspetti negativi. Quindi devi fare in modo di scacciare via tutto ciò che è negativo ed essere condizionato solo dall'adrenalina". Infine Deschamps ha ricordato il precedente del 1996: "Alla Juventus vincere è sempre stato nel DNA del club. All'andata abbiamo fatto la differenza. Quando poi è stato necessario difendere, abbiamo saputo farlo. Il Nantes ha avuto il merito di spingere e vincere nella gara di ritorno, in un'atmosfera favolosa. Ma non ricordo di aver avuto paura per la nostra qualificazione. La Juventus del 1996 fu un po' di forza tranquilla".

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TORINO - Ci sarà anche il ct della Francia Didier Deschamps questa sera allo Stade de La Beaujoire per assistere al match tra le sue ex. A Nantes ha cominciato la sua carriera da calciatore, mentre nella Juventus ha vinto tutto quello che c'era da vincere da giocatore e ha condotto la squadra alla promozione in Serie A ricoprendo il ruolo di allenatore: "Ho la più grande gratitudine - si legge sul sito ufficiale dei 'Canaris' - per il Nantes, dove mi sono formato e dove ho iniziato la mia carriera ad altissimo livello, e al tempo stesso anche per la Juventus, che mi ha permesso, per cinque stagioni, di evolvere ai massimi livelli e costruire il mio palmares. La Serie A era allora considerata il miglior campionato europeo. Quando affrontammo il Nantes nella semifinale di Champions League del 1996, quella squadra era composta principalmente da giocatori formati nel club e ci aveva causato problemi. Ma alla fine ci eravamo qualificati, battendo in finale un altro riferimento europeo in fatto di formazione, l'Ajax".

Nantes-Juve, parla Deschamps

Il commissario tecnico francese ha anche parlato della sfida: "L'1-1 dell'andata è un risultato eccellente, ovviamente. Sono molto contento per Antoine Kombouaré. Dopo essere andati in svantaggio all'intervallo, il Nantes è stato in grado di reggere e pareggiare su un contropiede molto ben guidato. Ora, come ha detto Antoine, resta da fare la parte più difficile per il Nantes. La Juve verrà per qualificarsi. In ogni caso, questo risultato promette una serata superba. È bello che il pubblico del Nantes possa rivivere questo tipo di emozione".

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