Gatti: "Bacio alla maglia? Juve mi ha stravolto la vita. Inter e Napoli..."

Il difensore bianconero è intervenuto durante la premiazione del Golden Boy: tutte le dichiarazioni

"Io sono sempre lo stesso, bisogna essere equilibrati, senza momenti down e altri di esaltazione, quel che conta è l'equilibrio. Questa è una maglia pesante, ha la storia più importante a livello italiano ed è tra le più importanti a livello mondiale, è un motivo in più per spingersi sempre più in alto. Non abbiamo fatto nulla, è un campionato troppo aperto, oltre all'Inter ci sono squadre fortissime, penso allo stesso Napoli, al Milan, e non si possono fare i conti ora. Restiamo aggrappati, poi vedremo a fine anno. La Champions? L’ho vissuta in parte l’anno scorso, sono le gare più belle da giocare e dove cresci di più. È il nostro obiettivo, faremo di tutto per essere in Champions". Sono le parole, pronunciate ai microfoni di Sky Sport, del difensore della Juventus Federico Gatti, match winner della sfida contro il Monza, a margine della premiazione per il Golden Boy, il riconoscimento che, ogni anno, Tuttosport assegna al miglior talento d'Europa: quest'anno, a trionfare, è stato Jude Bellingham.

Gatti e il bacio allo stemma della Juve

"Il gol-vittoria con il Monza? Sì, è stata un'emozione enorme, la cosa più importante è che ha portato i tre punti, siamo lì attaccati. L'Inter continua a non mollare, è un campionato durissimo. Sono una squadra molto forte, ma non ci sono solo loro. Ci sono anche altre squadre che sono molto attrezzate. Il bacio allo stemma? Perché la Juve mi ha dato tanto, da quando sono arrivato mi ha stravolto la vita. Sarò sempre grato a questa società. Nè noi nè l'Inter molliamo? È presto, sono passate solo 14 partite. Però l'importante è essere lì. Ci sono tante squadre forti come Milan, Inter, Napoli e ci siamo anche noi. Sarà un campionato lungo ma molto avvincente. Abbiamo maggiore consapevolezza? C'è sempre stata. È chiaro che i risultati ti aiutano a lavorare meglio e prendere maggiore consapevolezza. Dobbiamo stare con i piedi per terra perché il campionato è lunghissimo e dobbiamo stare li attaccati", ha aggiunto Gatti in zona mista.

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Gatti su Juve-Napoli

"Aggiungo sempre qualcosa al mio percorso? C'è ancora tanto da fare. Ho tanti obiettivi da raggiungere con la Juve. Marcherò presto Bellingham? Vedremo. Allegri dice che mi manca esperienza? È vero. Al mister devo tanto, perché mi dà molta fiducia ed è la cosa più importante per un giocatore. Se pensi che forse ho solo 40 partite tra campionato, Europa League e Champions con la Juve. . Quindi c'è ancora tanta esperienza da mettere. Favoriti con il Napoli? No. Loro sono molto molto forti. Sono i campioni in carica. È una partita alla pari. Fanno paura? Osimhen è fortissimo, come lo è Kvaratskhelia. Hanno giocatori molto forti. Sarà una partita bella ma durissima", ha concluso Gatti.

Gatti su Scirea

"Ho giocato con Riccardo Scirea? Sì, a 17 anni facevamo i tornei estivi insieme. Ci conosciamo da parecchio tempo e ci siamo ritrovati alla Juve. Non immagino il dolore che ha provato per la perdita del padre. Che emozione mi provoca pensare a Gaetano? Vivendo la Juve ogni giorno è una cosa che senti. Gaetano ha vinto tutto quello che si poteva vincere ed è stata una bandiera. Rimarrà nella storia per sempre. Noi calciatori siamo fortunati? Sì, un paio di settimane fa ho letto un’intervista di Sheeran che dice: 'Dal successo non si impara nulla, ma si impara tutto dal fallimento'. Questo si è un po’ perso", aggiunge Gatti direttamente dal palco.

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"Io sono sempre lo stesso, bisogna essere equilibrati, senza momenti down e altri di esaltazione, quel che conta è l'equilibrio. Questa è una maglia pesante, ha la storia più importante a livello italiano ed è tra le più importanti a livello mondiale, è un motivo in più per spingersi sempre più in alto. Non abbiamo fatto nulla, è un campionato troppo aperto, oltre all'Inter ci sono squadre fortissime, penso allo stesso Napoli, al Milan, e non si possono fare i conti ora. Restiamo aggrappati, poi vedremo a fine anno. La Champions? L’ho vissuta in parte l’anno scorso, sono le gare più belle da giocare e dove cresci di più. È il nostro obiettivo, faremo di tutto per essere in Champions". Sono le parole, pronunciate ai microfoni di Sky Sport, del difensore della Juventus Federico Gatti, match winner della sfida contro il Monza, a margine della premiazione per il Golden Boy, il riconoscimento che, ogni anno, Tuttosport assegna al miglior talento d'Europa: quest'anno, a trionfare, è stato Jude Bellingham.

Gatti e il bacio allo stemma della Juve

"Il gol-vittoria con il Monza? Sì, è stata un'emozione enorme, la cosa più importante è che ha portato i tre punti, siamo lì attaccati. L'Inter continua a non mollare, è un campionato durissimo. Sono una squadra molto forte, ma non ci sono solo loro. Ci sono anche altre squadre che sono molto attrezzate. Il bacio allo stemma? Perché la Juve mi ha dato tanto, da quando sono arrivato mi ha stravolto la vita. Sarò sempre grato a questa società. Nè noi nè l'Inter molliamo? È presto, sono passate solo 14 partite. Però l'importante è essere lì. Ci sono tante squadre forti come Milan, Inter, Napoli e ci siamo anche noi. Sarà un campionato lungo ma molto avvincente. Abbiamo maggiore consapevolezza? C'è sempre stata. È chiaro che i risultati ti aiutano a lavorare meglio e prendere maggiore consapevolezza. Dobbiamo stare con i piedi per terra perché il campionato è lunghissimo e dobbiamo stare li attaccati", ha aggiunto Gatti in zona mista.

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