Su Buongiorno
Su Buongiorno: "Sulla seconda convocazione era infortunato, mentre sulla prima abbiamo dovuto fare attenzione al minutaggio perché in quella convocazione ci si porta dietro quella che è un po' di condizione fisica, conta aver fatto del minutaggio e lui non aveva mai giocato. A ottobre non l'ho portato perché era infortunato. Ci ho parlato quando sono stato a Torino, è una persona squisita e un professionista totale. La sua scelta di restare al Torino è importante e spero abbia dato anche delle idee ad altri giocatori su ciò che va fatto, ovvero seguire il cuore e non guardare solo un interesse".
La visita al Bambin Gesù e le alluvioni dei giorni scorsi
"Quella del Bambin Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito. La Federazione è sempre molto attenta a questi fatti dove c'è bisogno di presenza. Io già quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c'era da fare questo incontro con Totti era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è stato uno sempre molto sensibile per queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Se questo momento lo doniamo a ragazzi che sono amici miei ma anche amici suoi penso sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con lui, potergli ritelefonare perché quando l'ho avuto da allenatore per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose che mi ha fatto vedere sono ancora innovative, sono un supporto enorme per permettermi la carriera che ho fatto. La Toscana è la mia terra, il mio sangue. È una sofferenza vedere che molte famiglie normali hanno difficoltà ritrovarsi. Ringrazio la Federazione per aver aiutato queste persone anche se poi ho visto che l'hanno già fatto da sole perché il giorno dopo erano già lì a spalare" ha aggiunto Spalletti.