C'è una lite con epilogo violento alla base della decisione del tecnico della nazionale Under 21, Carmine Nunziata, di mandare a casa Marco Nasti. La punta del Bari, infatti - come riporta Ansa - ha colpito con un pugno il compagno di nazionale Matteo Ruggeri. Un brutto gesto che ha provocato la sospetta frattura del setto nasale al difensore dell'Atalanta. All'attaccante, invece, non sono bastate le scuse subito presentate ad evitare il provvedimento di esclusione dal gruppo degli azzurrini.
Nasti, non bastano le scuse: Nunziata lo esclude
Non sembra esserci pace per l'Italia, neanche tra i giovani. Dopo tutte le problematiche extra campo per il caso scommesse, in Under 21 a riscaldare l'ambiente ci ha pensato Nasti, colpevole di aver commesso un brutto gesto violento nei confronti di Ruggeri. Il giocatore del Bari si è scusato in privato e anche sui social: "Ho grande rispetto per i valori dello sport e della maglia azzurra. Mi dispiace molto per quanto accaduto nel ritiro della Nazionale, questa deve essere e sarà per me un'occasione di crescita". Le scuse ovviamente non sono bastate per salvarlo dalla decisione di Nunziata. Un'esclusione quasi obbligatoria per dare un segnale, soprattutto in un ambiente così giovane, con calciatori che ancora sono in fase di maturazione. Il gioiellino scuola Milan ha compreso l'errore e lo ha ammesso. Salterà ora la prossima sfida contro la Norvegia, valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria.
Italia U21, verso la Norvegia
Il prossimo match contro la Norvegia sarà di fondamentale importanza. Gli azzurrini hanno conquistato quattro punti nelle prime due uscite contro Lettonia e Turchia. Per non perdere il treno dell'Irlanda (a nove punti), che però ha una partita in più, la Nazionale di Nunziata non può steccare, soprattutto quando gioca in casa. Dal test in famiglia contro l'Under 18 sono arrivate buone sensazioni, con il gol anche di Miretti. Ora però i ragazzi dovranno farlo in campo e avranno bisogno di massima serenità. L'episodio di Nasti di certo non aiuta, ma la giovane squadra è chiamata a reagire.