Il Napoli passa a Udine, una follia di De Rossi frena la Roma che fa 1-1 in casa Genoa

La capolista vince di misura in Friuli grazie a Jorginho, che sbaglia un rigore ma non il successivo tap-in. Harakiri giallorosso a Marassi, dove il capitano viene espulso con il Var per un colpo al volto di Lapadula che pareggia così su rigore il gol di El Shaarawy
Il Napoli passa a Udine, una follia di De Rossi frena la Roma che fa 1-1 in casa Genoa

TORINO - Il Napoli non sbaglia e passa di misura a Udine, consrvando così il primo posto a +2 sull'Inter e superando l'ultimo ostacolo prima del prossimo big-match del San Paolo contro la Juventus. Harakiri Roma invece a Marassi, dove passa in vantaggio con El Shaarawy ma si fa riprendere dal Genoa a causa di una follia di De Rossi. 

GENOA-ROMA 1-1 - La Roma si fa male da sola a Marassi, dove è costretta ad accontenarsi di un solo punto contro il Genoa dopo cinque successi di fila. Sul banco degli imputati De Rossi, che perde la testa lasciando i compagni in dieci per uno "schiaffone" a Lapadula e causando così il rigore che consente ai liguri di pareggiare dopo che El Shaarawy era riuscito a sbloccare una partita giocata comunque sottotono dai giallorossi, apparsi un po' stanchi dopo le ultime straordinarie prestazioni. Dopo il turnover del match di Champions perso a Madrid contro l’Atletico Di Francesco si presenta col centrocampo e il tridente "titolari" mentre in difesa c'è Florenzi a destra e Juan Jesus al posto di Manolas in mezzo con Fazio. Abbottonatissimo invece il 5-3-2 di Ballardini, che in attacco schiera Pandev e Taarabt. La prima grande chance capita sui piedi Dzeko, ma Izzo si immola e mura il bosniaco. Al 19’ poi sono vane le proteste giallorosse per un tocco con il braccio in area di Laxalt (secondo Giacomelli involontario), che salva Perin su una volée di esterno di El Shaarawy. Dopo una buona partenza però i capitolini, pur mantenendo il controllo delle operazioni, non riescono più a pungere fino all’intervallo e rischiano invece grosso a inizio ripresa, quando Taarabt va via a Fazio ed è provvidenziale uno strepitoso recupero di Juan Jesus. Di Francesco decide che è il momento di cambiare: dentro Defrel per Perotti (58’) con El Shaarawy che si sposta a sinistra e la mossa paga immediatamente, perché è proprio il ‘Faraone’ a trovare il gol al volo su cross di Florenzi. Ora sotto di un gol Ballardini getta nella mischia Lapadula per Pandev (63’) e anche questo cambio si rivela subito decisivo, perché su azione da corner l’ex milanista viene colpito al volto da De Rossi: Var, rosso al capitano romanista e rigore trasformato dallo stesso Lapadula. La Roma accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi (dentro Gonalons per El Shaarawy), ma nel finale torna a provarci con coraggio anche in dieci ed è solo il palo (dodicesimo legno stagionale) a salvare Perin su un tocco ravvicinato di Strootman. Di Francesco non ci sta e si gioca anche la carta Schik (fuori Nainggolan) ma è ancora Lapadula a sfiorare clamorosamente il palo in contropiede. L'ultimo brivido una mischia in area rossoblù, quando proprio Schick viene anticipato da Perin al momento di spingere la palla in rete: 1-1 e Roma a -7 dal Napoli capolista e vittorioso a Udine.

Genoa-Roma 1-1: il tabellino

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UDINESE-NAPOLI 0-1 - Un Napoli meno brillante del solito passa di misura sul campo dell'Udinese e si riprende la vetta ai danni dell'Inter (che torna così a -2), superando così anche l'ultimo ostacolo a cinque giorni dal big match del San Paolo contro la Juventus. Buoni segnali anche per i friulani del nuovo tecnico Oddo, che al debutto oppone un 3-5-1-1 piuttosto abbottonato al collaudato 4-3-3 di Maurizio Sarri. Tra i padroni di casa il portiere Scuffet torna titolare dopo 7 panchine, complice anche la squalifica di Bizzarri. Napoli senza Mario Rui, ma con Hysaj sulla sinistra e Maggio sul versante opposto. Al centro, a far coppia con Koulibaly, c'è Chiriches e non Albiol. Primo tempo in cui l'Udinese pressa bene e il Napoli non riesce a imporre il suo solito gioco fatto di trame veloci. L'imprecisione nei passaggi della squadra di Sarri stona con la sua filosofia di gioco, ma il merito è anche dei friulani, ben disposti in campo da Oddo. L'altra faccia della medaglia, per i bianconeri, è la quasi totale assenza nell'area avversaria. La partita si sblocca al 32': la difesa dell'Udinese si fa sorprendere da una sovrapposizione di Maggio sulla destra e Angella, con un goffo intervento, lo stende quasi sulla linea di fondo. Sul dischetto va Jorginho, che prima si fa parare la conclusione (debole e centrale) da Scuffet, salvo poi ribadire in rete per il gol del vantaggio azzurro (33'). Accenni di vero Napoli a inizio ripresa, quando dalla sinistra gli azzurri sviluppano un'azione che porta prima Mertens e poi Hamsik a essere murati dalla difesa friulana. Per il resto è pura gestione, con Maggio e Koulibaly tra i migliori in campo. Oddo, però, non fa granché per migliorare la situazione offensiva. Perica lascia il posto a Lasagna al 60', ma anche l'ex Carpi resta troppo solo lì davanti. Ci prova Barak, con una conclusione da fuori, ma Reina non si fa sorprendere. Sarri toglie Jorginho e inserisce Diawara. Poco dopo gli azzurri hanno una buona occasione per raddoppiare, ma Callejon spara addosso a Scuffet da buona posizione (74'). Jankto entra per Fofana, Zielinski per Insigne e soltanto all'83' Oddo inserisce una seconda punta, quando Angella lascia il posto a Bajic. Sarri si copre con Rog per Hamsik. Il brivido - per la porta azzurra - arriva all'ultimo respiro, quando al 93' Barak ci prova da fuori area, trovando un attento Reina a dirgli di no e a mettere il sigillo sulla dodicesima vittoria in quattordici partite. 

 

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TORINO - Il Napoli non sbaglia e passa di misura a Udine, consrvando così il primo posto a +2 sull'Inter e superando l'ultimo ostacolo prima del prossimo big-match del San Paolo contro la Juventus. Harakiri Roma invece a Marassi, dove passa in vantaggio con El Shaarawy ma si fa riprendere dal Genoa a causa di una follia di De Rossi. 

GENOA-ROMA 1-1 - La Roma si fa male da sola a Marassi, dove è costretta ad accontenarsi di un solo punto contro il Genoa dopo cinque successi di fila. Sul banco degli imputati De Rossi, che perde la testa lasciando i compagni in dieci per uno "schiaffone" a Lapadula e causando così il rigore che consente ai liguri di pareggiare dopo che El Shaarawy era riuscito a sbloccare una partita giocata comunque sottotono dai giallorossi, apparsi un po' stanchi dopo le ultime straordinarie prestazioni. Dopo il turnover del match di Champions perso a Madrid contro l’Atletico Di Francesco si presenta col centrocampo e il tridente "titolari" mentre in difesa c'è Florenzi a destra e Juan Jesus al posto di Manolas in mezzo con Fazio. Abbottonatissimo invece il 5-3-2 di Ballardini, che in attacco schiera Pandev e Taarabt. La prima grande chance capita sui piedi Dzeko, ma Izzo si immola e mura il bosniaco. Al 19’ poi sono vane le proteste giallorosse per un tocco con il braccio in area di Laxalt (secondo Giacomelli involontario), che salva Perin su una volée di esterno di El Shaarawy. Dopo una buona partenza però i capitolini, pur mantenendo il controllo delle operazioni, non riescono più a pungere fino all’intervallo e rischiano invece grosso a inizio ripresa, quando Taarabt va via a Fazio ed è provvidenziale uno strepitoso recupero di Juan Jesus. Di Francesco decide che è il momento di cambiare: dentro Defrel per Perotti (58’) con El Shaarawy che si sposta a sinistra e la mossa paga immediatamente, perché è proprio il ‘Faraone’ a trovare il gol al volo su cross di Florenzi. Ora sotto di un gol Ballardini getta nella mischia Lapadula per Pandev (63’) e anche questo cambio si rivela subito decisivo, perché su azione da corner l’ex milanista viene colpito al volto da De Rossi: Var, rosso al capitano romanista e rigore trasformato dallo stesso Lapadula. La Roma accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi (dentro Gonalons per El Shaarawy), ma nel finale torna a provarci con coraggio anche in dieci ed è solo il palo (dodicesimo legno stagionale) a salvare Perin su un tocco ravvicinato di Strootman. Di Francesco non ci sta e si gioca anche la carta Schik (fuori Nainggolan) ma è ancora Lapadula a sfiorare clamorosamente il palo in contropiede. L'ultimo brivido una mischia in area rossoblù, quando proprio Schick viene anticipato da Perin al momento di spingere la palla in rete: 1-1 e Roma a -7 dal Napoli capolista e vittorioso a Udine.

Genoa-Roma 1-1: il tabellino

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