MOSSE A SORPRESA Si tratta di una costante per il tecnico livornese, sulla falsariga di come si muove Beppe Marotta. Sia l’allenatore sia l’ad sanno infatti gestire le situazioni che la quotidianità propone, cercando di trarne il massimo ricavo, in termini di rendimento della squadra e di affari di mercato. Allegri lo ha dimostrato in passato in svariate occasioni, da Andrea Barzagli schierato come terzino destro e non centrale, ad Alex Sandro spostato nel tridente offensivo, fino alla scelta spiazzante di scegliere il 4-2-3-1 per sfruttare appieno il potenziale offensivo bianconero grazie anche al sacrificio di Mario Mandzukic, trasformato da centravanti in esterno, con compiti di protezione della difesa. Quello che Allegri chiederà anche a Dybala, che come centravanti-regista dovrà dare una mano a Miralem Pjanic in fase di costruzione, immaginando come il bosniaco possa essere al centro dell’attenzione delle marcature atalantine. Una soluzione che potrebbe diventare un’arma importante per il futuro.