Parma-Milan 1-3: Ibrahimovic espulso, ma Pioli sbanca il Tardini

I rossoneri si portano sul doppio vantaggio con Rebic e Kessie, nella ripresa il rosso diretto allo svedese e la rete di Gagliolo. Nel recupero il sigillo di Leao: Juve a -4
Parma-Milan 1-3: Ibrahimovic espulso, ma Pioli sbanca il Tardini© www.imagephotoagency.it

In attesa del rinnovo di contratto di Donnarumma, la cui situazione appare ancora più in bilico dopo le parole di Maldini, il Milan torna a sorridere con il 3-1 in trasferta al Parma. Ma con molta più fatica del previsto. I rossoneri si portano sul doppio vantaggio (Rebic e Kessie) e controllano tranquillamente la gara, poi al 60’ il rosso diretto a Ibrahimovic (qualche protesta di troppo nei confronti di Maresca) complica i piani di Pioli e lascia ampio spazio alla squadra di D’Aversa che però non va oltre il gol di Gagliolo. In pieno recupero il tris finale di Leao in contropiede. Il Milan si porta momentaneamente a +4 sulla Juve e a -8 dall’Inter. E sicuramente Ibra sarà costretto a saltare almeno la prossima sfida contro il Genoa.

Rebic-Kessie, show Milan

Il peggior rendimento casalingo contro il miglior rendimento esterno. Parma-Milan, sulla carta, sembra una partita già scritta. E l’avvio lo conferma. Sepe compie il miracolo sulla botta di Kessie, ma non può nulla sulla straordinaria combinazione Ibrahimovic-Rebic che porta al vantaggio già all’8’: lo svedese illumina e il croato segna. Dopo uno spezzone di gara abbastanza spento, la squadra di Pioli torna a far male sul finale di primo tempo con il centrocampista ivoriano (vero punto di forza stagionale della mediana dei rossoneri) che piazza in rete l’assist di Theo Hernandez.

Ibra espulso: il Milan rischia

Il Parma rientra dagli spogliatoi decisamente con un altro piglio e lo si vede dalla doppia parata di un super Donnarumma su Conti e Pellè. Al 60’ l’episodio chiave della ripresa: rosso diretto a Ibrahimovic per aver detto qualcosa di troppo a Maresca. I rossoneri accusano subito il colpo e in una manciata di minuti assistono al gol di Gagliolo e al forcing della squadra di D’Aversa alla disperata ricerca del pareggio. Al Tardini sale il nervosismo (il giallo a Theo per il duro intervento su Man ne è la prova), la difesa rossonera regge la ‘botta’ e torna a casa con una vittoria preziosissima in chiave Champions con il sigillo finale di Leao in contropiede.

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