Udinese-Sampdoria 2-1: Deulofeu e Udogie inguaiano Giampaolo

Scontro salvezza ai bianconeri che si tirano su in classifica e che mettono nei guai i blucerchiati, in gol solo con Caputo e ora vicini alla zona rossa della classifica
Udinese-Sampdoria 2-1: Deulofeu e Udogie inguaiano Giampaolo© ANSA

UDINE - Dopo il doppio 1-1 con cui ha fermato sia Lazio che Milan l'Udinese centra una vittoria di importanza capitale contro la Sampdoria per allontanarsi dalla zona retrocessione. Deulofeu e Udogie firmano il successo che inguaia Giampaolo, illuso dalla rete della speranza di Caputo e fermo a 26 punti, a +4 dal Venezia terzultimo che però deve ancora giocare due partite. Rischiano così i blucerchiati, superati in classifica proprio dai friuliani, a 29 punti e anche loro con due gare in meno. Unica nota positiva per la Sampdoria è il ritorno in Serie A di Giovinco che può rivelarsi un'arma in più nel finale di campionato.

Tre gol in tredici minuti

L'avvio di partita dell'Udinese è certamente più convinto grazie anche alla qualità a centrocampo del ritrovato Pereyra, che al 3' sfonda a destra e imbecca Deulofeu, bravo a stoppare e calciare sotto la traversa per l'1-0. In tredici minuti la gara regala sussulti a raffica, dopo il vantaggio arriva il raddoppio al 12' di Udogie che si ritrova in area il pallone sporcato da Deulofeu. Un giro d'orologio e Caputo, sul filo del fuorigioco, scappa davanti a Silvestri e accorcia le distanze, tenendo viva la Samp. Il match si prende una pausa, piccola però perché Udogie e Walace spaventano di nuovo Falcone e sfiorano il tris. In casa blucerchiata Candreva gira a vuoto, Quagliarella è braccato e Sensi poco ispirato, si va all'intervallo.

Beto alla Tamberi e il ritorno di Giovinco

I bianconeri ricominciano all'attacco, premendo alla ricerca del terzo gol, ma né Arslan e né Walace hanno la mira giusta. Ci va molto più vicino Beto che al 67' sale in cielo come Gimbo Tamberi, un'elevazione e uno stacco poderosi ma il colpo di testa si infrange sulla traversa. Insoddisfatto Giampaolo, prova a dare la scossa con Vieira, Sabiri,  Ferrari e soprattutto con Giovinco che torna a calcare un campo di Serie A dopo sette anni, un mese e quindici giorni. La "formica atomica" si muove, ci prova, ma non incide e l'Udinese non soffre praticamente nulla fino al fischio finale.

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