"Ce ne fosse stato uno...": Gasperini svela il retroscena dell'intervallo

Il tecnico della Dea ha commentato la gara al Gewiss Stadium contro i Reds, che ha visto i nerazzurri conquistare il passaggio in semifinale di Europa League

"Siamo molto felici, abbiamo anche noi dato un bel contributo al calcio italiano". Sono le parole di Gian Piero Gasperini al termine della gara contro il Liverpool, che ha visto la Dea conquistare la semifinale di Europa League dopo il 3-0 dell'andata e la sconfitta di misura al Gewiss Stadium (Salah su rigore al 7'). Un passaggio del turno importantissimo non solo per i nerazzurri ma per tutto il calcio italiano, che nella prossime edizione della Champions League porterà ben cinque squadre (sei nel caso in cui Roma o Atalanta vincessero l'Europa League e si dovessero piazzare entro le prime cinque posizioni). "Il complimento migliore che ci hanno fatto è che non abbiamo speso un minuto per perdere tempo - continua -, per simulare, per ingannare l’arbitro o l’avversario. Ci siamo raccomandati di non farlo mai. Abbiamo sempre giocato a calcio". Proprio di questo si era lamentato sabato scorso (13 aprile) Thiago Motta dopo lo 0-0 del Dall'Ara contro il Monza

"Ci ha aiutato un grande pubblico"

"Abbiamo eliminato una grande squadra in due partite in cui abbiamo messo un grande cuore - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - aiutati inoltre da un grande pubblico. Siamo molto felici, poi da domani penseremo alle prossime gare. Quest'anno abbiamo preso una decina di rigori ingenui come questo, invece poi abbiamo costruito una partita fantastica e se fossimo stati un po' più lucidi si poteva fare grande gol".

"Oggi una grande prova atletica e difensiva, ma si può difendere anche stando alti in una partita molto veloce e combattuta. Nella mia carriera forse non ci sono coppe ma ci sono tante medaglie e questa è una. È un trofeo anche vedere la compattezza di questa squadra e di questo spogliatoio. Non smetterò mai di ringraziarli per qualcosa di eccezionale che hanno fatto per Bergamo e per la mia carriera", ha concluso Gasperini.

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Atalanta-Liverpool e il retroscena di Gasperini raccontato in conferenza

Gasperini poi in conferenza stampa ha svelato un retroscena dell'intervallo della sfida tra Atalanta e Liverpool, delle parole dette dall'allenatore ai giocatori tra primo e secondo tempo della sfida di ritorno di Europa League: "Per me è veramente un trofeo straordinario quello che si è verificato nell’intervallo - le frasi pronunciate dal tecnico dei nerazzurri dopo il match giocato a Bergamo - perché noi siamo partiti per aggredire forte, per impedirgli di giocare, ma da subito ,già da vicino il portiere a costo di esporci alla loro velocità che è straordinaria, alla loro tecnica. Però sapevamo che ci sono tanti modi per impedire a una squadra di esprimersi al meglio. Ci sono tanti modi per difendersi, noi abbiamo scelto questo che poteva creare anche qualche svantaggio, qualche difficoltà, qualche male al cuore spesso. E nell’intervallo quando ho provato a chiedere 'Volete che ci abbassiamo un po'?' ce ne fosse stato uno che ha detto... (di sì, ndr), assolutamente no. Noi li andiamo a prendere e la mettiamo su quel piano, perché l'Atalanta è questa. E per me questa è una cosa straordinaria, è il trionfo del mio lavoro, posso anche avere... ormai ho i giocatori che hanno questo tipo di mentalità e per me è fantastico».

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"Siamo molto felici, abbiamo anche noi dato un bel contributo al calcio italiano". Sono le parole di Gian Piero Gasperini al termine della gara contro il Liverpool, che ha visto la Dea conquistare la semifinale di Europa League dopo il 3-0 dell'andata e la sconfitta di misura al Gewiss Stadium (Salah su rigore al 7'). Un passaggio del turno importantissimo non solo per i nerazzurri ma per tutto il calcio italiano, che nella prossime edizione della Champions League porterà ben cinque squadre (sei nel caso in cui Roma o Atalanta vincessero l'Europa League e si dovessero piazzare entro le prime cinque posizioni). "Il complimento migliore che ci hanno fatto è che non abbiamo speso un minuto per perdere tempo - continua -, per simulare, per ingannare l’arbitro o l’avversario. Ci siamo raccomandati di non farlo mai. Abbiamo sempre giocato a calcio". Proprio di questo si era lamentato sabato scorso (13 aprile) Thiago Motta dopo lo 0-0 del Dall'Ara contro il Monza

"Ci ha aiutato un grande pubblico"

"Abbiamo eliminato una grande squadra in due partite in cui abbiamo messo un grande cuore - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - aiutati inoltre da un grande pubblico. Siamo molto felici, poi da domani penseremo alle prossime gare. Quest'anno abbiamo preso una decina di rigori ingenui come questo, invece poi abbiamo costruito una partita fantastica e se fossimo stati un po' più lucidi si poteva fare grande gol".

"Oggi una grande prova atletica e difensiva, ma si può difendere anche stando alti in una partita molto veloce e combattuta. Nella mia carriera forse non ci sono coppe ma ci sono tante medaglie e questa è una. È un trofeo anche vedere la compattezza di questa squadra e di questo spogliatoio. Non smetterò mai di ringraziarli per qualcosa di eccezionale che hanno fatto per Bergamo e per la mia carriera", ha concluso Gasperini.

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