Beppe Savoldi: "Con Motta il Bologna merita la Champions. Bravo anche Sartori"

L’ex bomber rossoblù analizza la cavalcata verso l’Europa: "Il tecnico fa la differenza: pur non avendo fuoriclasse in organico, ha ottenuto continuità di alto rendimento con l’organizzazione"
Beppe Savoldi: "Con Motta il Bologna merita la Champions. Bravo anche Sartori"© Getty Images

È un Bologna da record. I rossoblù volano sulle ali dell’entusiasmo grazie a 7 vittorie nelle ultime 8 giornate (l’unica sconfitta è arrivata contro la capolista Inter) e sognano ad occhi aperti una clamorosa qualificazione in Champions League. Un traguardo incredibile e imprevedibile anche per il più ottimista dei tifosi, almeno a inizio stagione. Merito del lavoro straordinario dietro la scrivania del dt Giovanni Sartori, che sul mercato non ha sbagliato una mossa. Altrettanto fantastico quanto fatto sul rettangolo verde dall’allenatore Thiago Motta, che ha saputo trasformare le intuizioni del dirigente in una grande squadra. E il bello viene adesso. Sotto le Due Torri sognano di tornare a disputare una coppa europea dopo un quarto di secolo d’assenza. L’ultima volta nel 1998/99 i rossoblù allenati da Carletto Mazzone arrivarono fino alla semifinale di Coppa Uefa contro il Marsiglia. Stavolta però i tifosi bolognesi sperano di ascoltare la musichetta della Champions. Per una prima volta che sarebbe storica, oltre che speciale. Sperando di non perdere troppi gioielli, visto che tanti protagonisti di questa cavalcata fanno gola alle big. A partire da mister Thiago Motta (nei pensieri della Juve), passando per Zirkzee (fa gola a Milan, Arsenal e Manchester United) e Ferguson (piace a Juve e club inglesi) fino allo stesso Sartori, che però dovrebbe essere blindato dal presidente Saputo col prolungamento del contratto (attualmente in scadenza nel 2025). Chi meglio di un'icona storica del club emiliano come bomber Beppe Savoldi (299 presenze con la maglia Bologna,130 gol) per analizzare l’annata rossoblù.

Questo Bologna non vuole smettere di stupire…
«È la squadra che gioca il miglior calcio d’Italia. Merita di restare in alto fino alla fine».

E di sbarcare in Champions League…
«Certamente. Quella rossoblù è stata finora la formazione più continua tra quelle in lotta per il quarto posto. Fin dalle primissime giornate sono partiti forte e hanno mantenuto una costanza di rendimento. Meritano di arrivare in Champions».

Il volto copertina del Bologna è l’allenatore Thiago Motta?
«Mi piace molto. Lo ritengo un ottimo tecnico. Affronta ogni situazione in maniera pacata, a differenza di molti suoi colleghi che sono isterici. E poi la sua squadra nel complesso gioca molto bene. Si vede che dietro il rendimento di certi giocatori c’è la sua mano, anche perché nel Bologna non è che ci siano dei fenomeni o giocatori eccelsi. Questi risultati sono dovuti alla grande organizzazione di gioco data proprio da Motta. Senza dimenticare chi questa l’ha costruita…».

Allude a Sartori?
«Nel suo campo è bravissimo, un fuoriclasse. Non gli piace apparire e lavora lontano dalle luci dei riflettori, eppure ha sempre fatto bene e ottenuto grandi risultati. Prima portando il Chievo in Champions e poi l’Atalanta per ben 3 volte. Adesso anche a Bologna sta facendo un capolavoro. Tre indizi fanno una prova…».

A chi deve prestare attenzione il Bologna nella corsa al quarto posto?
«Atalanta e Napoli restano temibili, tuttavia sono molto meno costanti rispetto ai rossoblù. Entrambe però non vanno sottovalutate».

Da grande cannoniere come si spiega le difficoltà della nostra Nazionale a trovare attaccanti di alto livello?
«Andiamo a prendere all’estero sempre più giocatori. Ormai anche tra i giovanissimi, per il Settore Giovanile, e poi ci lamentiamo che non escono più campioni italiani. Siamo alle solite…».

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