Fiorentina, Italiano sorride: ha ritrovato gli attaccanti

Contro il Bruges si sono sbloccati Belotti e Nzola. Per il centravanti angolano un’altra occasione da titolare a Verona
Fiorentina, Italiano sorride: ha ritrovato gli attaccanti© Getty Images

FIRENZE - La Fiorentina riceve segnali confortanti dai centravanti in vista di un finale di stagione che può regalare soddisfazioni europee. La semifinale di andata di Conference è stata infatti all’insegna di Andrea Belotti e Mbala Nzola, tornati al gol rispettivamente dall’11 febbraio (unica rete viola in campionato contro il Frosinone) e dal 7 marzo (proprio in Conference contro il Maccabi Haifa). L’angolano ha dimostrato di aver superato un momento di difficoltà personale, che lo ha lasciato fuori dall’elenco dei convocati per quattro partite consecutive, e di saper sfruttare al meglio i pochissimi minuti a disposizione. E già domani a Verona può sfruttare l’effetto entusiasmo da probabile titolare. Anche per Belotti il gol è stato una liberazione.

L’ex Roma, da quando è arrivato alla Fiorentina, ha avuto sempre la fiducia dell’allenatore, caparbio nel volerlo utilizzare al di là dei numeri, che ha visto finire quella che lo stesso Italiano ha definito una “macumba”. «Quando un attaccante non fa gol è normale che non stia bene, siamo chiamati in causa per quello e quando abbiamo le occasioni dobbiamo buttarla dentro - afferma Belotti -. Segnare è una soddisfazione per me e per i compagni. Il sogno di tutti è arrivare ad Atene, so che i miei gol sarebbero importanti per la squadra, che mi mette in condizioni di esprimermi».

L'infortunio di Sottil

In un attacco che sembra finalmente funzionare chi non potrà più dare il suo apporto in questo rush finale, dopo i due gol consecutivi tra Sassuolo e Bruges, è l’esterno Riccardo Sottil, che in uno scontro di gioco con Skoras ha riportato la frattura scomposta del terzo distale della clavicola sinistra e ieri si è operato in una clinica fiorentina. «Purtroppo per queste ultime partite non potrò essere presente e questo mi provoca un enorme vuoto dentro. Fortunatamente il recupero sarà veloce e poi sarò di nuovo pronto a rivivere momenti così. Per me sarà un’ulteriore rinascita» ha detto il giocatore via social, alludendo agli infortuni che già in passato lo avevano fermato nel momento in cui era pronto a spiccare il volo e costretto a dover ricominciare tutto daccapo: prima una lesione muscolare quando era in prestito a Cagliari, poi l’operazione alla schiena per un’ernia nella scorsa stagione. L’appuntamento ormai è al ritiro per la prossima stagione. Chi è pronto a volare ad Atene è il presidente Rocco Commisso anche se, dopo aver assistito alla gara di giovedì al Franchi, nei prossimi giorni rientrerà in America per impegni di lavoro per poi tornare a fine mese. Nel frattempo proverà a capire se ci sono i margini per trattenere Vincenzo Italiano alla Fiorentina. L’agente in questi giorni è in Italia e ha fatto il punto con l’avvocato che segue da vicino il tecnico. Comunque vada, l’allenatore per ora è concentrato sul presente.

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