"Kaio Jorge contro la Juve?": la risposta di Di Francesco è lapidaria

La marcia in campionato del Frosinone continuando a sorpendere tutti. I gialloblù stanno lasciando a bocca aperta, sia sotto il profilo del rendimento che sotto quello dei risultati. Eppure i ciociari vengono da due turni senza successi: dopo il ko contro il Milan a San Siro, è arrivato lo 0-0 allo Stirpe contro il Torino. Ora il Frosinone ha tutta l'intenzione di riprendere a vincere: di fronte, a provare ad impedirglielo nel match di sabato, ci sarà il Lecce.

Lecce-Frosinone, parla Di Francesco

Così il tecnico dei gialloblù, Eusebio Di Francesco, ha presentato in conferenza stampa la sfida del Via del Mare: "Mazzitelli non ci sarà, spero possa recuperare per la gara contro la Juventus. Monterisi ancora non si è allenato col gruppo, domani vedremo. Voglio fargli i complimenti perché ha giocato 95' nonostante una caviglia gonfia il doppio del normale. Oyono ha avuto un piccolo problema, Cuni anche: domani valuteremo chi ce la farà per sabato. Nella scelta dei calciatori valuteremo anche le caratteristiche dell'avversario, ma in primis collocherò i miei ragazzi nelle posizioni più idonee". Tanti mpegni in vista per il Frosinone, con tre gare in una settimana. Di Francesco si esprime così sulla gestione di Kaio Jorge e dei suoi compagni: "Non decide Kaio se giocare contro la Juve o meno, vale così anche per gli altri. Non decidono i giocatori: prima della Juventus c'è il Lecce e anche la Coppa Italia, dove vogliamo fare bella figura. Dopo la sfida col Lecce penseremo al Napoli in Coppa e solo dopo alla Juventus".

Di Francesco, polemiche post Torino

Intanto il tecnico, a precisa domanda, torna sulle polemiche arbitrali dopo l'ultima gara col Torino per alcune decisioni arbitrali: "Lo sapete, non parlo mai degli arbitri: ho letto un po' di commenti e faziosità. Mi piace più il fatto che l'allenatore ci abbia fatto i complimenti. Il Frosinone ha preso molti legni fino ad ora, eppure ho letto che il Torino è rimasto appeso al palo, non sottolineando quanto abbiamo creato noi". I risultati in trasferta, fino ad, ora non sono soddisfacenti come quelli in casa: "Indubbiamente non si è raccolto quanto voluto. Ma se guardiamo alle prestazioni, la squadra ha dato sempre la sensazione di fare la partita". Infine sulla sua esperienza al Lecce: "Arrivai come allenatore giovanissimo, con una proprietà che voleva vendere. Ci fu quella partita storica col Milan, in cui vincevamo 3-0 ma poi trovammo un Boateng che segnava ad ogni tiro. Ho un bellissimo ricordo di Lecce, è una città magnifica".