Calhanoglu: "Inter top 5 d'Europa, la finale di Champions ci ha fatto crescere"

Le parole del centrocampista turco sul segreto della stagione dei nerazzurri, ormai ad un passo dallo scudetto

Hakan Calhanoglu si è raccontato ai microfoni della Cbs. Il centrocampista turco, autore di una stagione da grande protagonista nell'ormai sempre più vicino scudetto dell'Inter, ha parlato dei segreti della squadra di Inzaghi e della possibilità di vincere lo scudetto nel derby proprio contro il "suo" Milan.

Calhanoglu: "Segreto Inter? La finale contro il City"

Il turco è tornato sulla finale di Champions persa contro il Manchester City nella passata stagione: "Penso che il segreto di questa Inter derivi da lì, siamo cresciuti come squadra. Ci siamo allenati duramente per diventare uno dei cinque migliori club d’Europa. Abbiamo un buon allenatore che è molto aperto e controlla tutto molto bene. Penso che per lui non sia facile, ma noi giocatori gli rendiamo le cose più semplici. In questi anni è migliorato così come succede ai grandi calciatori. In passato l’Inter non giocava così, mentre oggi tutti ci esaltano. Lui e il suo staff stanno facendo sicuramente un buon lavoro".

Calhanoglu: "Lo scudetto nel derby sarebbe pazzesco"

Quindi Calhanoglu si è espresso sulla possibilità di conquistare lo scudetto nel derby contro il Milan: "Se dovesse arrivare quel giorno sarebbe ovviamente pazzesco. Quello che mi auguro è che sia una partita bella e corretta. Anche i festeggiamenti dovranno essere svolti in maniera tranquilla. Mi ricordo come ha festeggiato il Milan in passato quindi voglio stare molto calmo, sarà una partita durissima". Quindi un commento sulla delusione per l'eliminazione dalla Champions League"Purtroppo siamo usciti contro l’Atletico, eravamo delusi. Adesso però siamo focalizzati sullo scudetto. Vogliamo mettere la seconda stella sul petto al più presto".

Inter, Calhanoglu: "Futuro? Amo l'Italia, sul ruolo..."

Il turco ha poi spiegato come è nata l'intuizione di Inzaghi di spostarlo nel ruolo di regista: "Tutti mi conoscevano come un numero dieci, mentre ora ho una nuova posizione che mi piace molto. Ho preso il posto di Brozovic dopo la sua partenza. Sono contento perché a volte gioco come fossi un difensore aggiunto, con gli altri ci scambiamo spesso le posizioni in campo e ci muoviamo molto per mettere in difficoltà gli avversari. Prima ero più leggero, adesso voglio essere aggressivo per recuperare palla". Infine un commento sul suo futuro: "Amo l’Italia, la gente, sono da 7 anni a Milano e voglio vivere qui anche dopo aver smesso di giocare".

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