Juve, Allegri: «Perdere non fa piacere. Ci serve equilibrio»

Il tecnico bianconero commenta la sconfitta contro il Dortmund: «L'allenamento di oggi è stato buono indipendenmente dal risultato»
Juve, Allegri: «Perdere non fa piacere. Ci serve equilibrio»© www.imagephotoagency.it

TORINO - «Perdere non fa mai piacere, sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato». Commenta così Massimiliano Allegri la sconfitta della Juve a San Gallo contro il Borussia Dortmund nella prima amichevole di questa stagione. «Noi ci alleniamo solo da 5 giorni e abbiamo siamo scesi in campo contro una squadra che ha giocato molte partite. Abbiamo fatto buone cose. Potevamo essere più bravi nella gestione palla, ma non avevamo gambe. Abbiamo finito la stagione con un gol in contropiede e abbiamo riaperto con un gol in contropiede. Dobbiamo lavorare su questo. Bisogna ritrovare l'equilibrio, lavorare con attenzione. L'allenamento di oggi è stato buono indipendenmente dal risultato». Poi sulle performance dei nuovi arrivati: «I ragazzi hanno fatto cose buone e meno buone. Abbiamo avuto le nostre occasioni, non le abbiamo sfruttate. L'importante che nessuno si è fatto male. Ora l'obiettivo è Shanghai, pensiamo solo all'8 agosto». Sul calciomercato non si sbottona: «Bisogna lavorare con questa rosa a disposizione. manca ancora molto alla chiusura del mercato. Arriveranno giocatori nuovi. Trequartisti? Ci serve un giocatore offensivo tra centrocampo e attacco». Infine su Dybala: «Ha grandi qualità tecniche. In campo ha fatto delle buone cose, così come Morata, come Mandzukic. Ora bisogna trovare equilibrio e lo troveremo solo giocando. Stasera ho voluto provare con le 3 davanti, ma non era facile».

BUFFON - «Cambiando tanti giocatori, così importanti per personalità in questa ossatura e in questa identità che era molto chiara, sicuramente si può dire che ci sia stato un cambio netto rispetto al passato - afferma il capitano Gigi Buffon che contro i tedeschi è stato uno dei migliori in campo - La società ha dato prova di grande forza e di grande chiarezza di idee. In un momento simile, avere questo tipo di lucidità per fare certe scelte vuol dire che sei una società forte. Il club ha inserito in questo contesto già vincente gente giovane, motivata e di prospettiva. Dybala, Mandzukic, Khedira, lo stesso Neto, Zaza è tutta gente che secondo me farà parte della storia della Juve».

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