Juventus, Zaza: «Sassuolo? Dopo la gara d'andata c'è stata la svolta»

L'attaccante bianconero: «Di Francesco? Lo ringrazio, è stato fondamentale per la mia crescita. Berardi? E' uno dei più forti in Italia»
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TORINO - L'attaccante della Juventus, Simone Zaza torna a parlare della sconfitta in campionato contro il Sassuolo nel girone d'andata di Serie A, la sua ex squadra: «Era un momento negativo per noi dopo quella sconfitta ricordo che comunque i veterani si sono fatti un po' sentire». «Da li - continua l'attaccante ai microfoni di Sky Sport - penso, anche inconsciamente, c'è stata la svolta della squadra. Poi personalmente di quella partita ricordo emozioni brutte, ma devo dire la verità anche belle, perché avevo rincontrato il mio passato. Perciò per quanto riguarda la squadra da li è stato il momento della svolta».

L'EX ALLENATORE - «Di Francesco? Per quanto riguarda il mister non posso far altro che ringraziarlo, perché è stato fondamentale per la mia crescita. Io dico che è già in una grande squadra, perché il Sassuolo è davvero forte. Come ogni giocatore o allenatore che fa bene è normale che ambisca ad andare in un top club, poi il suo futuro non lo so. Però secondo me è pronto».

JUVENTUS - «Il momento attuale della Juve? Stiamo facendo bene, anche quando non riusciamo a esprimere al meglio il nostro gioco portiamo a casa il risultato che è la cosa più importante. Prima del Bayern c'è il Sassuolo, perciò dobbiamo pensare prima a questa sfida. Poi ovviamente contro il Bayern sappiamo che sarà difficilissimo, ma assolutamente non impossibile». 

MORATA ED EUROPEO - «Morata? Io e Alvaro siamo molto amici e stiamo spesso insieme fuori dall'ambiente sportivo. Il fatto che siamo diversi, forse, non è neanche tanto vero. Siamo molto simili sotto tanti punti di vista. Per esempio? Ci piace rilassarci nello stesso modo o abbiamo gli stessi hobby. Io sono contento quando lui fa gol e lui è contento quando faccio gol io ovviamente. Non c'è nessun tipo di rivalità. Anche se nella normalità ci dovrebbe essere, ma è una sfida positiva, nel senso che ci stimoliamo a vicenda. Come ho sempre detto, e non ho mai nascosto, il mio obiettivo è quello di far parte dell'Europeo. Quindi cercherò di dare sempre il massimo per fare bene con la Juve e di conseguenza per fare bene con la nazionale».

L'EX COMPAGNO - E su Berardi: «Domenico è un'altra persona con la quale mi trovavo molto bene fuori dal campo. Ci siamo aiutati a vicenda, perché comunque abbiamo fatto questo percorso dei primi due anni in Serie A, dove siamo cresciuti, siamo migliorati e abbiamo fatto cavolate insieme e poi abbiamo capito di aver sbagliato. È davvero un talento. Lui ha aiutato me a fare i gol e io ho aiutato lui a fare gol con i movimenti che chiedeva il mister l'anno scorso. Ovviamente a me piace giocare con i più forti lui secondo me è uno dei più forti che ci sono in Italia, perciò un giorno spero di rincontrarlo, perché oltre ad essere un calciatore è anche un amico». 

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