© MANUELA VIGANTI
TORINO - O lo ami o lo odi, Leonardo Bonucci. E comunque sia, a lui non gliene può fregare di meno... Nel senso che è personaggio di temperamento, che tira dritto per la sua strada a prescindere dal clima che lo circonda. E’ un periodo in cui gli gira tutto bene, in campo, e tifosi e addetti ai lavori lo incensano? Beh, lui resetta tutto e si concentra su ciò che ancora deve fare, più che su ciò che già di buono a fatto. E’ invece un periodo in cui risulta nel bel mezzo dell’occhio del ciclone? Resetta tutto lo stesso, non si fa scalfire da contestazioni, illazioni, polemiche. E guarda un po’, ancora, si concentra su ciò che di buono può fare. Basti pensare, per credere, al modo con il quale s’è fatto scivolare addosso il tormentone legato al “presunto” testa a testa con l’arbitro Rizzoli (un testa a testa che, in realtà, come ha detto e scritto lo stesso Rizzoli, non c’è mai stato).
«TRA I MIGLIORI AL MONDO» - Scrupoli zero a definirsi uno dei migliori difensori del mondo, come accaduto pochi giorni fa in Nazionale. Lui quello che pensa lo dice, e poco importa che possa risultare più o menoazzardato, più o meno condivisibile, più o meno gradito alla controparte. Non stupisce, insomma, che Leonardo Bonucci sia tanto stimato, apprezzato, quasi quasi idolatrato dalla piazza bianconera, quanto invece preso di mira dalle altre tifoserie. Lo... patiscono, gli altri: c’è poco da fare. E lui come reagisce? Con un bel «sciacquatevi la bocca»: esultanza che ormai è diventata un marchio di fabbrica.
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LA SCOMMESSA - Il suo gesto, mimato, è stato oggetto di riflessioni e retroscena anche nella trasmissione “E poi c’è Cattelan” (che andrà in onda questa sera su Sky Uno alle 22.10). Il difensore ha spiegato: «L’esultanza è nata quando stavo per passare alla Juventus. Con i miei amici avevamo fatto una scommessa. Se io avessi fatto alla mia prima stagione almeno 5 gol in bianconero esultando così, loro si sarebbero rasati i capelli. Cinque gol non li ho segnati, ma l’esultanza è andata avanti (nel corso della puntata Bonucci farà il gioco “Sciacquati la bocca”, nel quale ingurgiterà liquidi non proprio gustosi).
IL KARAOKE - O lo odi o lo ami, dunque, Bonucci. Appunto. C’è chi lo fischia e chi lo contesta, lui si carica ancora di più. Succede nella vita e succede nella vita privata, trascorsa in famiglia o... cantando. «Mi piace il karaoke e canto anche sotto la doccia. Quando esco a cena con gli amici o con i compagni, se posso canto. Se la gente mi riconosce e fischia? Sono abituato, tanto... Quando le cose alla Juve non andavano bene mi sono beccato i fischi anche dei 40mila dello Stadium, che arrivavano pure da vicino. Adesso ci sono solo gli applausi, ma ai fischi non faccio più caso». Non è una coincidenza, del resto, che Bonucci dia il meglio di sé proprio nei big match, laddove l’atmosfera è rovente: tra i suoi gol in bianconero spiccano quelli segnati contro la Fiorentina (due, uno dei quali al Franchi), quelli contro l’Inter, la Roma, il Milan, l’Inter... Ennesima dimostrazione di forza e temperamento.
GLI SCHERZI A VIDAL - Non è un burbero, scontroso, però, Bonucci. Fuori dal terreno di gioco tira fuori il suo lato burlone, oltre che canterino. E allora, giù di scherzi. La sua vittima preferita, in ritiro, era Vidal. «Quando eravamo in ritiro Arturo era il mio obiettivo numero uno per gli scherzi. Ora lui non c'è più e forse è anche contento perché non gliene posso più fare. Ce ne facevamo di tutti i colori. Una volta gli ho completamente disfatto il letto, si è ritrovato col materasso sul balcone e le lenzuola in giro. Se l'ho cancellato da Whatsapp quando è andato al Bayern? No, ci sentiamo ancora». Vidal, come noto, s’è vendicato a modo suo eliminando la Juventus dalla Champions con il Bayern. Ma anche in questo caso Bonucci è già lì a rimuginare come vendicarsi.