Melbourne Victory-Juventus 5-4 dcr: non basta la magia di Blanco, bianconeri ko ai rigori

Nella prima vera uscita stagionale i bianconeri fermati (1-1) dal Melbourne Victory, poi vincitori dal dischetto. Non basta un pallonetto del giovane difensore da metà campo
Melbourne Victory-Juventus 5-4 dcr: non basta la magia di Blanco, bianconeri ko ai rigori© EPA

MELBOURNE - Qui li chiamano i Soccer Giants, gli juventini con lo scudetto tatuato, e non è un caso. C’è rispetto per chi domina il proprio campionato da anni, anche se il clima a tratti è quello dell’americanata bella e buona, con gli «ooh» di stupore (colpa di un paso doble di Asamoah...) che richiamano le urla finte delle sitcom statunitensi. Poco male, ciò che importa è che la Juventus orfana dei nazionali in vacanza venga fermata sul pari da un Victory onesto e nulla più. Sembrava fatta dopo la palombella da metà campo inventata da Blanco Moreno, classe ’96 di scuola Barça, entrato nella ripresa. Ingham, nel finale, ha siglato il pari dopo combinazione stretta che ha inebetito i giovani difensori bianconeri (Coccolo, in particolare). Così il primo test vero della nuova stagione va in archivio ai rigori, con gli australiani vittoriosi dopo errore decisivo di Padovan dal dischetto. Martedì c’è il Tottenham, seconda tappa della International Champions Cup.



PROSPETTIVE - Al Cricket Ground, troppo vuoto per essere vero (e pieno, come accade solitamente da queste parti), l’atmosfera è da evento dell’anno ma solo per la musica sparata nelle orecchie (il coro sulla base di “Stand by me”, fosse stato urlato da 100mila anime, avrebbero fatto accapponare la pelle) e i ragazzini in cerchio che agitano un telone a metà campo, come fosse un match di Champions. Raccontano che i biglietti più cari costassero dai 214 dollari australiani in su (160 euro), perciò la gente è rimasta a casa. Allegri rimanda l’appuntamento con la difesa a 4, anche se l’Alex Sandro che si abbassa a supporto di Severin ricompone il poker a tratti. Rugani, da centrale, passa a destra rispetto alla partitella con il San Mauro, mentre Marrone si conferma in mezzo e chissà, magari può essere la carta che il tecnico si terrà stretta in futuro. Duttile, il torinese, in fondo lo è sempre stato. Lemina, invece, da difensore non ha un gran futuro, così Allegri lo ripiazza in mediana. Il problema, per il gabonese, è migliorare al tiro: prima Alex Sandro, poi Asamoah servono assist d’oro, però l’ex Marsiglia preferisce “ciabattare” anziché scatenare il piattone. Dybala, al solito, fa l’uomo ovunque e quando capita l’occasione, sfiora il gol su punizione con il mancino. Solo che quella sarebbe la posizione perfetta per il destro di Pjanic, tenuto in panchina.

JUVE, È FATTA PER HIGUAIN: I BIANCONERI PAGANO LA CLAUSOLA

SEGNALI - I giovani? Beh, Lirola sa fare anche il terzino, ma da ala del 3-5-2 è una garanzia: se la Juventus l’ha girato al Sassuolo, vuol dire che crede allo spagnolo in prospettiva. Il lato positivo, su tutti, è la condizione fisica frammista all’assenza di infortuni: ’sti ragazzi(ni) corrono già ed è proprio l’iberico a servire un assist d’oro a Rugani che centra il palo esterno. Asamoah sembra tornato bello pimpante, ma in generale piacciono gli inserimenti dei centrocampisti: non essendo i titolari ma gente che deve guadagnarsi la pagnotta, è un buon segnale. Il lato negativo: qualche brivido sui palloni piovuti in area bianconera (Neto fa il miracolo su Berisha, Audero lo seguirà a ruota, pur dovendosi arrendere in extremis), anche se il volo dei gabbiani sullo stadio cancella eventuali brutture e distrae lo spettatore assonnato. Nella ripresa l’immancabile girandola dei cambi trasforma la Juventus in una Primavera a tutto tondo. Il baby Padovan va più volte vicino al gol, poi il gioiello di Blanco Moreno e il pareggio degli australiani, trascinati da Austin e Ingham, tecnicamente i più validi della compagnia. Bianconeri, poi, battuti ai rigori.

MELBOURNE VICTORY-JUVENTUS 5-4 DCR: CRONACA LIVE E TABELLINO

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video