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LIONE - Il signor Szmon Marciniak, arbitro polacco, non è stato di sicuro uno dei migliori in campo. Il rigore del Lione ci sta tutto, certo, ma dopo... Cominciamo con la massima punizione concessa ai francesi. E’ il 34’ e Bonucci, proprio sotto gli occhi del direttore di gara, abbraccia e mette giù Diakhaby che accentua un po’ la caduta ma il fallo del bianconero è evidente. Alla fine del primo tempo lo stesso Diakhaby prima trattiene Bonucci e poi tocca con il braccio. Doppio fallo nella sua area di rigore ma l’arbitro lascia correre. Al 6’ del secondo tempo il Lione è graziato. Darder ha una brutta reazione su Pjanic e meritava il rosso diretto, invece se la cava con il giallo. Rosso che, invece, si è preso Lemina (dopo un giallo nel primo tempo) per un’entrata su Fekir dove ha prima toccato il pallone. La Juve ha dovuto giocare per quasi tutta la ripresa in dieci uomini. Troppo fiscale il direttore di gara. E poi non ha visto un fallo di Yanga Mbiwa su Higuain al limite dell’area. Era punizione netta da posizione molto favorevole.