Così la Juve sta invadendo il Golfo

Club di tifosi e scuole calcio per bambini: il metodo sta conquistando il Qatar, gli Emirati e il resto della penisola araba
Così la Juve sta invadendo il Golfo© REUTERS

DOHA (Qatar) - Sono sette gli Juventus club della penisola araba, per un totale di quasi un migliaio di iscritti e un’attività frenetica: si trovano per vedere le partite, sono scatenati sui social network e hanno creato una grande famiglia bianconera che travalica i confini della zona. È un segnale: il dominio di Barcellona e Real Madrid, di gran lunga i club più popolari da queste parti, si sta erodendo, almeno in piccola parte. Fabrizio Puglisi, che da tempo vive a Dubai, dove ha esportato la sua passione bianconera, è l’anima di tutto. «Le big spagnole sono infinitamente più famose, anche per il nome dei giocatori che possono vantare, ma i tifosi juventini di queste parti sono ormai più organizzati di quelli di Barça e Real. Partecipano a tornei di calcio e calcio a cinque, organizzano manifestazioni, fanno beneficenza. Sono una realtà molto strutturata e in espansione».

E POI C’È IL MARKETING - Come le scuole calcio, quelle che la Juventus chiama “Academy” e ha esportato in tutto il mondo. A Dubai l’Academy della Juventus sta diventando la scuola calcio più ricercata dai bambini e dai genitori: «Perché rispetto agli altri offriamo un metodo di insegnamento del calcio che arriva direttamente da Torino. Non è un semplice franchising del marchio, la Juventus Academy è un modello, con allenatori che vengono formati dalla Juventus stessa. Insomma, un grande club che mette il suo sigillo di garanzia. Le scuole calcio sono un business nel quale ci sono tutti i club, ma la Juventus ha un approccio diverso. E negli Emirati sta pagando».

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