L'AVVERSARIO - «Vedendo il Barcellona c'è sempre da imparare. Penso a Busquets, Iniesta, prima c'era Xavi, tutti esempi da prendere in considerazione. Il Barcellona è in grado di fare la differenza, la società sta facendo molto bene. Domani li affronteremo come avversari, spero che sia una bella serata per noi».
DOPO GENOVA - «Se sono stato rimproverato dopo la Samp? Io so che sto molto bene quando faccio bene. E so che devo rientrare in forma rapidamente. Mi rode tanto aver perso contro la Sampdoria, non doveva succedere e ho voglia di rispondere sul campo. Dobbiamo responsabilizzarci come abbiamo sempre fatto, prendere in mano la situazione, sapendo che con le vittorie tutto va meglio. Siamo tutti delusi e c'è voglia di reagire».
SERVE ARROGANZA - «Negli ultimi tre anni la Juve è andata due volte in finale e la società ha lavorato molto bene, come l'allenatore. Se ci manca l'arroganza degli anni scorsi? Può succedere di tutto, passare il turno è il nostro obiettivo, poi vedremo cosa accadrà negli ottavi, nei quarti... La nostra volontà è arrivare in fondo. Passo dopo passo, proviamo intanto a qualificarci da domani. In Italia siamo stati gli unici a raggiungere almeno la finale di Coppa e l'obiettivo onno è cambiato: provare a vincere».