TORINO - È bastato un pareggio, fisiologico, con la Spal per rivitalizzare i critici di Massimiliano Allegri, tecnico - come tutti i tecnici - oggetto di analisi spietate da parte dei tifosi. Il caso del livornese è però un po’ più curioso dal punto di vista mediatico, perché dopo tre scudetti, tre coppe Italia e un percorso europeo di grande rispetto, considerati i tempi (perdere due finali non è bello, farlo contro le squadre più forti del mondo è del tutto comprensibile e non del tutto disdicevole), c’è una parte del tifo bianconero che non gli perdona nulla. Cosa più che lecita, per altro, perché il bello del calcio e ciòche lo rende universale è la legittimità di qualsiasi opinione che rende appassionante il dibattito. Come quello che abbiamo provato a immaginare di seguito.