Pagina 3 | Juventus, Allegri: «Chiellini gioca dal 1'. Bonucci? Nessun rancore»

VINOVO - In attesa del risultato, le buone notizie in casa Juventus arrivano già alla vigilia di Juventus-Milan e le annuncia direttamente Massimiliano Allegri: «Chiellini sta bene e gioca, Cuadrado verrà in panchina e dalla prossima settimana tornerà in gruppo Bernardeschi: l’operazione è scongiurata». Prima delle buone notizie, il tecnico bianconero aveva voluto però toccare quelle cattive, fuori e dentro il calcio: «Prima di tutto voglio rivolgere un pensiero alle famiglie delle due vittime della tragedia del porto di Livorno. Il secondo è per Emiliano Mondonico, un esempio, un uomo che ha vissuto il calcio con grande passione e grande semplicità».

MOMENTO CHIAVE - Quella semplicità che è uno dei mantra di Allegri. La semplicità dei fatti e dei numeri, che rivendica: «E’ un bellissimo momento da affontare con grande entusiasmo e l’ambizione di arrivare in fondo a tutto. Anche dovesse andar male, e non credo, in questa stagione giocheremo solo 3 partite in meno rispetto al massimo: sarebbero 224 su 232 in quattro anni. Direi che non è un risultato da buttare». Infatti gli occhi di diversi grandi club sono puntati su di lui: «Ho un contratto fino al 2020 e sto bene, la mia intenzione è restare alla Juventus».

 

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TRA MILAN E REAL - Tornando al numero di partite da giocare da qui a fine stagione, la differenza la farà la sfida con il Real, ma Allegri adesso pensa solo al Milan e la scelta di rilanciare subito Chiellini lo dimostra: «Noi siamo ancora arrabbiati per Ferrara dove ci siamo giocati un bonus. Ora abbiamo il Milan che ha vinto le ultime cinque e poi è sempre Juventus-Milan e va preparata come sempre. Da lunedì penseremo al Real: giocheremo con la squadra più forte al mondo assieme al Barcellona, con l’ambizione di batterli, ma l’obiettivo è il campionato. La partita più importante è domani, quello che conta è il presente: dalla possibilità di giocare a +7 sul Napoli domani rischiamo di giocare a -1. Il Napoli è fuori da tutto, ha un solo obiettivo e sanno che ripetersi sarà difficile, quindi daranno tutto: è uno stimolo importante e ripeto che per noi il campionato è l’obiettivo principale, perché la Champions è decisa anche da episodi. Ma col Real non giochiamo certo per partecipare».

 

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LA CENA DYBALA-SIMEONE - A proposito di Madrid, Allegri ha scherzato sull’incontro al ristorante tra Dybala e Simeone e le voci di mercato che ha alimentato: «Spero gli abbia almeno offerto il pranzo... Capita di trovarsi a cena. L’importante è che Dybala faccia grande finale per la Juventus e per sé: e credo che alla fine al Mondiale ci andrà». E andrà quasi certamente in campo domani, probabilmente con Higuain, Mandzukic e Douglas Costa: «Douglas ha qualità che pochi al mondo hanno, ma deve cercare il gol con più decisione. Da chi sceglierò davanti dipenderanno l’assetto, a due o a tre, del centrocampo e le caratterstiche degli interpreti». Più certezze da metà campo in giù: «In porta Buffon, a destra giocherà Lichtsteiner, che sta bene ed è un esmpio di professionalità per tutti. Alex Sandro ha ancora un problemino, devo valutarlo». Probabile quindi che a sinistra giochi Asamoah, con Benatia accanto a Chiellini, visto che sarà squalificato in coppa.

 

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ARRIVA BONUCCI - Proprio il marocchino è stato decisivo nel non far rimpiangere il grande ex Bonucci: «In estate si diceva che la difesa era indebolita ed effettivamente era partito un grande giocatore. Ma Benatia e Rugani sono cresciuti ed è cresciuta tutta la fase difensiva. Quanto a Leo credo che per lui sia una partita speciale: ha dato molto alla Juve e la Juve ha dato tantissimo a lui. Credo sia nel cuore dei tifosi ed è legatissimo a Buffon, Barzagli e Chiellini. Poi in estate ha fatto una scelta, da professionista, che mi ha stupito. Però non c’è nessun rancore, la decisione di mandarlo in tribuna a Oporto era per il bene di tutti, anche suo».

AMARCORD GATTUSO - Come quando da tecnico del Milan propose a Gattuso di entrare nel suo staff: «Chiariti? Certo, gli dissi che doveva smettere ed entrare nello staff tecnico , volle continuare ma poi ha smesso dopo tre mesi. D’altra parte è sempre difficile per un campione dire basta. Ricordo come era imbufalito quando gli dissi che doveva andare in tribuna nel derby... Come allenatore bisogna fargli i complimenti: era stato accolto con diffidenza e si è conquistato il Milan con le sue qualità, dopo aver fatto tanta gavetta. Ha dato ordine a una squadra che aveva qualità. Il suo gol qui a Torino con la maglia del Milan? (fondamentale per lo scudetto del Milan di Allegri, ndr) Lì ci mise le mani Gigi... anzi, ce le mise poco...».

 

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LA CENA DYBALA-SIMEONE - A proposito di Madrid, Allegri ha scherzato sull’incontro al ristorante tra Dybala e Simeone e le voci di mercato che ha alimentato: «Spero gli abbia almeno offerto il pranzo... Capita di trovarsi a cena. L’importante è che Dybala faccia grande finale per la Juventus e per sé: e credo che alla fine al Mondiale ci andrà». E andrà quasi certamente in campo domani, probabilmente con Higuain, Mandzukic e Douglas Costa: «Douglas ha qualità che pochi al mondo hanno, ma deve cercare il gol con più decisione. Da chi sceglierò davanti dipenderanno l’assetto, a due o a tre, del centrocampo e le caratterstiche degli interpreti». Più certezze da metà campo in giù: «In porta Buffon, a destra giocherà Lichtsteiner, che sta bene ed è un esmpio di professionalità per tutti. Alex Sandro ha ancora un problemino, devo valutarlo». Probabile quindi che a sinistra giochi Asamoah, con Benatia accanto a Chiellini, visto che sarà squalificato in coppa.

 

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