L’argomento può innescare dibattiti amazzonici. Quello di ieri non è il vero Dybala, ovvero il giocatore che può reggere il paragone con i grandissimi e che può decidere le partite da solo. Quello di ieri, tuttavia, è un giocatore che ha messo abnegazione e corsa, impreziosendo la partita con qualche pregevole giocata. Sulle sue spalle pesano le aspettative e l’incapacità di trovare un ruolo con- fortevole, da dove esprimere tutto quello che rimane calcisticamente implicito nelle sue partite. In defini- tiva, comunque, la sua prova è incoraggiante.
RONALDO 8
Non sono solo i due gol, uno facile e l’altro spetta- colare. Ma il fatto che nel primo si trovi esattamente dove bisogna trovarsi per appoggiarla in rete e che nell’azione del secondo copre quasi 90 metri come un velocista, trovando comunque la coordina-zione per un diagonale imprendibile. E poi c’è la costante impressione che qualcosa stia per succedere ogni volta che tocca il pallone o partecipa a un’azione. Ne vedremo, senza dubbio, una versione migliore, ma già questa non è affatto mae.
MANDZUKIC 6.5
Ottimo e abbondante. Pressing alto, presenza, cuore.
Douglas Costa (16’ st) 0 Ha impatto micidiale sulla partita, regala spettacolo e sarebbe fra i migliori in campo. Poi l’ignobile gesto che non consente di giudicare nient’altro.
ALL. ALLEGRI 7
Continua una gestione esemplare dei suoi (tanti) campioni e la squadra a sprazzi è stata molto divertente.