Allegri: «Conta di più per il Napoli. Cristiano Ronaldo? Serviamolo meglio»

Il tecnico della Juventus: «Ancelotti ha vinto tutto, guardavo il palmares e poi ho smesso perché ha vinto talmente tanto, ora che si fermi un attimino»
Allegri: «Conta di più per il Napoli. Cristiano Ronaldo? Serviamolo meglio»© Marco Canoniero

TORINO - Sette certezze nella Juventus che domani sfiderà il Napoli nel primo scontro diretto del campionato: «Giocano Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo», annuncia Allegri. «Ne volete sapere un altro? Szczesny», sorride il tecnico bianconero, sereno come sempre, anche grazia alla grande partenza che permette ai bianconeri di affrontare la partita in posizione di forza.

LA SFIDA - «A livello di classifica conta molto più per il Napoli che per noi, anche se non deciderà nulla perché restano tanti scontri diretti e tante partite. Dietro Roma e Milan sono attardate, ma l’Inter si sta riprendendo. Per noi conta la partita e dobbiamo anche riscattare la sconfitta dell’anno scorso, anche i tifosi dovranno essere molto presenti. Servirà fare una partita fisica e seria. In queste sfide i dettagli fanno la differenza: l’attenzione difensiva e la capacità di sfruttare le occasioni: finora abbiamo creato tanto, ma concretizzato meno. Magari domani... Dobbiamo fare un passo alla volta e tenere la velocità di crociera, che è quel che serve per vincere. Il Napoli sta già prendendo la mentalità di Ancelotti, Carlo è stato intelligente, e non avevo dubbi, a distruggere quanto fatto da Sarri, ma ad aggiungere le sue caratteristiche. Tatticamente ora difendono un po’ più bassi e compatti, in attacco le qualità dei singoli sono le stesse, così come certe giocate. Il monte ingaggi della Juve doppio? Non conta, guardate le sconfitte di Real e Barcellona...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LUI E ANCELOTTI - «Io e Ancelotti gestori? Nel calcio si sentono tante cose, ognuno fa l’allenatore a modo suo. Alla fine però restano le vittorie e Ancelotti ha vinto moltissimo, io molto meno. Stamattina guardavo il suo palmares ma dopo un po’ ho smesso... Sarebbe ora che si fermasse. Trasmette serenità e si è visto nella conferenza dopo la sconfitta con la Sampdoria, gestita senza ansie. Veniamo dalla stessa scuola, e a proposito i questo faccio un in bocca al lupo a Berlusconi e Galliani per il Monza. Carlo sa entrare nella testa dei giocatori e questa è la cosa più importante, specialmente nelle grandi squadre. Per vincere servono grandi giocatori: basta metterli al loro posto insieme, ma poi devi far dare loro il massimo a livello emotivo. Nei 100 metri è facile passare da 13 secondi a 10, il diffficile è passare da 10 a 9 e 99, che è quello che serve per vincere».

LA FORMAZIONE - «Fortunatamente le scelte che faccio sono sempre dolorose, perché devo lasciare sempre qualcuno importante in panchina. Bernardeschi che è il più in forma di tutti è stato due partite fuori. Quest’anno durante la settimana sono tutti “nemici” per conquistarsi il posto, chi non pedala ha qualcuno pronto a prenderglielo. Devo pensare anche che martedì abbiamo un’altra partita importante. Dybala, Bernardeschi, Mandzukic e Ronaldo assieme domani o in futuro? La squadra ora sta crescendo fisicamente e mentalmente, è possibile. Domani, come sempre, i cambi saranno fondamentali e purtroppo dobbiamo rinunciare a qualche giocatore. Ma quelli che abbiamo bastano. Intanto per Udine dovrebbero rientrare Khedira e De Sciglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DOUGLAS E CR7 - «Martedì con lo Young Boys spero di recuperare Douglas Costa. Sono molto contento della sola giornata di squalifica a Cristiano, per quello che aveva fatto e perché lo avremo a Manchester. Di Ronaldo sono contento, dobbiamo ancora migliorare nel trovarlo e nella velocità nel trovarlo ma fa parte della conoscenza che deve crescere, saremo stati insieme 35-40 giorni effettivi: siamo già a buon punto. Tornando alla Champions, è un’altra delle sfide che abbiamo quest’anno, con campionato e Coppa Italia. In questi anni abbiamo fatto cose straordinarie, ma ora dobbiamo scriverne di nuove. In Champions servirà anche un po’ di fortuna, basti guardare Valencia: l’espulsione di Ronaldo poteva aver complicato tutto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Sette certezze nella Juventus che domani sfiderà il Napoli nel primo scontro diretto del campionato: «Giocano Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo», annuncia Allegri. «Ne volete sapere un altro? Szczesny», sorride il tecnico bianconero, sereno come sempre, anche grazia alla grande partenza che permette ai bianconeri di affrontare la partita in posizione di forza.

LA SFIDA - «A livello di classifica conta molto più per il Napoli che per noi, anche se non deciderà nulla perché restano tanti scontri diretti e tante partite. Dietro Roma e Milan sono attardate, ma l’Inter si sta riprendendo. Per noi conta la partita e dobbiamo anche riscattare la sconfitta dell’anno scorso, anche i tifosi dovranno essere molto presenti. Servirà fare una partita fisica e seria. In queste sfide i dettagli fanno la differenza: l’attenzione difensiva e la capacità di sfruttare le occasioni: finora abbiamo creato tanto, ma concretizzato meno. Magari domani... Dobbiamo fare un passo alla volta e tenere la velocità di crociera, che è quel che serve per vincere. Il Napoli sta già prendendo la mentalità di Ancelotti, Carlo è stato intelligente, e non avevo dubbi, a distruggere quanto fatto da Sarri, ma ad aggiungere le sue caratteristiche. Tatticamente ora difendono un po’ più bassi e compatti, in attacco le qualità dei singoli sono le stesse, così come certe giocate. Il monte ingaggi della Juve doppio? Non conta, guardate le sconfitte di Real e Barcellona...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Allegri: «Conta di più per il Napoli. Cristiano Ronaldo? Serviamolo meglio»
2
Pagina 2
3
Pagina 3

Juve, i migliori video