Juventus, i due sì di Allegri

In estate potrebbe sposare Ambra e continuare ad allenare la Juve per un’epopea in stile Trapattoni. Il tecnico sembra aver spazzato l'ipotesi di lasciare a fine stagione, pensava si stesse chiudendo il suo ciclo in bianconero, ma l'arrivo di Ronaldo ha ridato entusiasmo e voglia di continuare
Juventus, i due sì di Allegri© Marco Canoniero

Massimiliano Allegri non è tipo da progetti a lunga scadenza, ma un’idea se l’era fatta: questa poteva essere la sua ultima stagione alla Juventus. Non c’è niente che non fili liscio, anzi, tuttavia il tecnico non ha mai vissuto un rapporto così lungo e aveva paura di perdere gli stimoli giusti e quindi non avere più la giusta presa sui giocatori. Qualcosa gli ha fatto o gli sta facendo cambiare idea e progettare altri anni alla Juventus, arrivando a sfiorare la durata del primo ciclo trapattoniano che, con i suoi dieci anni, è il più lungo della storia bianconera. Continuare, quindi, il suo matrimonio con il club che cinque anni fa non credeva potesse essere così solido. Tra i fattori che hanno cambiato lo scenario di Allegri c’è, senza dubbio, l’arrivo di Cristiano Ronaldo nella sua rosa. Ha allenato tanti campioni di livello mondiale, quindi non è l’idea di poterne gestire un altro, quanto l’impatto che CR7 ha avuto su squadra e ambiente, dando ad Allegri l’impressione che un altro ciclo si stia aprendo e lui possa cavalcarlo. Opzione stimolante, forse anche di più di un’esperienza all’estero, che per lui sarebbe l’alternativa alla Juventus in caso, ormai abbastanza remota, di divorzio a fine stagione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Quando lunedì, nel ritirare la Panchina d’oro, ha detto: «Ho ancora tanto tempo alla Juventus» non era una frase fatta e spesa solo per allontanare l’ipotesi della Nazionale, ma un reale progetto che lo stimola e che, almeno per il momento, trova la Juventus assai soddisfatta. Allegri è l’allenatore perfetto per la società: non interferisce con le complesse strategie di mercato che prevedono sempre grandi (o grandissimi) arrivi, ma anche partenze eccellenti che il livornese si fa andare bene senza fiatare; gestisce i campioni con saggezza e sapendo mantenere sempre un grande equilibrio nello spogliatoio, nonostante i fisiologici malumori di chi sta fuori; ha uno stile e un aplomb che sembrano scolpiti per interpretare la linea di sobrio understatement bianconero; va d’accordo con Andrea Agnelli e Fabio Paratici. L’idea di proseguire ancora insieme, quindi, piace ad entrambe le parti, anche se la stagione è giovane e le cose nel calcio possono mutare sempre piuttosto rapidamente. Ora, però, il futuro sembra più delineato nei progetti di club e tecnico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimiliano Allegri non è tipo da progetti a lunga scadenza, ma un’idea se l’era fatta: questa poteva essere la sua ultima stagione alla Juventus. Non c’è niente che non fili liscio, anzi, tuttavia il tecnico non ha mai vissuto un rapporto così lungo e aveva paura di perdere gli stimoli giusti e quindi non avere più la giusta presa sui giocatori. Qualcosa gli ha fatto o gli sta facendo cambiare idea e progettare altri anni alla Juventus, arrivando a sfiorare la durata del primo ciclo trapattoniano che, con i suoi dieci anni, è il più lungo della storia bianconera. Continuare, quindi, il suo matrimonio con il club che cinque anni fa non credeva potesse essere così solido. Tra i fattori che hanno cambiato lo scenario di Allegri c’è, senza dubbio, l’arrivo di Cristiano Ronaldo nella sua rosa. Ha allenato tanti campioni di livello mondiale, quindi non è l’idea di poterne gestire un altro, quanto l’impatto che CR7 ha avuto su squadra e ambiente, dando ad Allegri l’impressione che un altro ciclo si stia aprendo e lui possa cavalcarlo. Opzione stimolante, forse anche di più di un’esperienza all’estero, che per lui sarebbe l’alternativa alla Juventus in caso, ormai abbastanza remota, di divorzio a fine stagione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juventus, i due sì di Allegri
2
Pagina 2

Juve, i migliori video