MANDZUKIC - «Perché segna di più? Perché il calcio è solo un fatto di alchimia, non è una scienza esatta. Ronaldo e Mandzukic hanno un'ottima intesa, così come Paulo e Mario, ultimamente anche Paulo e Ronaldo. Quando giocano tutti e tre, la squadra si esprime bene lo stesso, nonostante ci fossero dei dubbi. Dipende sempre dalla disponibilità dei giocatori. Ora siamo sulla buona strada per arrivare a marzo nelle migliori condizioni. Sono contento di quanto fatto, ma siamo solo all'inizio. Abbiamo un pezzo importante della stagione da affrontare, con partite belle e difficili da giocare, c'è il passaggio del turno in Champions da raggiungere...».
IN PORTA - «Visto che nessuno me lo domanda, domani gioca Perin. A livello tecnico lui e Szczesny sono sullo stesso livello: portieri bravissimi. Poi ci sono le gerarchie, altrimenti si fa confusione: e Tek è il primo portiere. Domani gioca Perin perché Szczesny ha giocato molto e sta facendo un processo di graduale miglioramento a livello di equilibrio mentale. L'anno scorso ha giocato 20 partite al posto di Gigi (Buffon): anche lui deve trovare un equilibrio mentale. Non è solo una questione di caratteristiche tecniche, è che bisogna raggiungere anche un livello mentale alto. E io posso permettermi di farlo recuperare perché Mattia Perin è un grande portiere».