Più forte quella Juve o questa?
«Impossibile fare confronti. Questa sta vincendo l’ottavo scudetto consecutivo, ma non ha ancora vinto la Champions. Anzi, auguro di cuore alla Juve di farcela quest’anno. Può essere la volta buona».
Sei convinto di una possibile rimonta con l’Atletico Madrid?
«E perché no? Non è scontato che l’Atletico faccia la stessa partita dell’andata e soprattutto la Juve - diciamo storicamente e questa non fa eccezione - è capace di tutto. Io penso che la qualificazione sia ancora al cinquanta per cento».
In questi casi si dice che bisogna segnare magari nella prima mezzora per mettere pressione.
«Non dare retta, il calcio è cambiato. Una volta, in trasferta, le squadre pensavano soltanto a difendersi. E tu, se giustamente non facevi gol subito, faticavi moltissimo. Adesso si gioca al calcio in maniera più aperta e si possono fare anche tre gol in cinque minuti. Comunque, come ti dicevo, io ci credo. Basta un episodio per indirizzare partita e qualificazione in una certa maniera, favorevole alla Juve».