L'Europeo da protagonista e l'infortunio
Quando cresci con una maglia sul petto, difficilmente la dimentichi. Spinazzola ha sempre parlato bene della Juventus, anche dopo il suo passaggio alla Roma. "Alla Juve sono veramente fenomeni, sotto l'aspetto fisico e tecnico ma soprattutto mentalmente. Ho imparato tanto in quell'anno. La prima presenza in Champions resterà indimenticabile per me" - disse a Sky Sport. Di notti belle come quella con l'Atletico ne ha rivissute parecchie. Dal giallorosso all'azzurro, con il grande Europeo disputato con l'Italia nel 2021. Gioca, determina e nessuno lo prende sulla fascia sinistra, dominata da lui e da Chiesa. A fermarlo ci ha pensato solo il brutto infortunio al tendine d'Achille. Nonostante questo l'Uefa lo ha inserito nella top 11 del torneo come segno di riconoscenza. Il terzino è costretto a fermarsi nel suo momento migliore. Mette le stampelle e perde quasi una stagione intera, con la gioia della Conference League in bacheca.
Il ritorno al gol e la sfida da ex: Spinazzola rivede la luce
Ritornare ai livelli pre infortunio è stato difficile. Ha sofferto in tante partite, ma contro la Cremonese si è chiuso il cerchio con il ritorno al gol in Serie A dopo circa due anni. Partita però terminata con una sconfitta ed analizzata da Spinazzola da leader vero ai microfoni di Sky Sport: "È mancata l'intensità nel primo tempo, eravamo lenti. Nella seconda parte della ripresa abbiamo attaccato con maggiore intensità. La percentuale di gravità di questa sconfitta dipenderà da come ci rialzeremo, vogliamo ripartire già contro la Juventus. Siamo un grande gruppo che ha un buon equilibrio, sia nella sconfitta che nella vittoria. Lotteremo fino alla fine". I vecchi slogan non li ha dimenticati, frasi che all'Allianz Stadium sono appese al muro. Ora Spinazzola è pronto a risfidare il suo passato e a farlo con il solito rispetto di chi è cresciuto sognando in bianco e nero.