La Juve e la giustizia sportiva: quando arrivano i verdetti

Quella bianconera è una stagione condizionata da indagini, dubbi, attese e dal -15 del caso plusvalenze. È prevista a breve una svolta sulla manovra stipendi

E dunque, sotto a chi tocca. La Juve non balla più da sola, anzi. In questo suo paradossale, pazzo, incredibile, assurdo campionato caratterizzato da penalizzazioni, perquisizioni, dimissioni, penalizzazioni, intercettazioni, revocazioni vien fuori un clima da “mal comune, mezzo gaudio”, per usare tra locuzioni e latinismi solitamente tanto cari a Claudio Lotito. Già si sapeva del Napoli e dell’affare Osimhen, in merito al quale la Procura del capoluogo campano ha chiesto una proroga per le indagini. Ma ora, appunto emerge che sono parecchie le Procure al lavoro.

Il Sistema Juve, le teorie della Procura e la prassi nel calcio

Ne consegue insomma che in molti inizino a guardare alle vicissitudini bianconere non solo con occhio torvo e moralizzante; o approccio utilitaristico, pure, considerando l’eventualità che i punti in classifica tolti ai bianconeri possano liberare posti in campionato, qualificazioni alle Coppe europee etc... Al contrario, capita che vi guardino con curiosità, preoccupazione, ansia: ché forse il “sistema Juve” teorizzato dalla Procura Federale - restando appunto in ambito plusvalenze - non era poi così atipico e isolato.

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Prisma e plusvalenze, le date della Juve

A prescindere dalle effettive colpe (o meno) della Roma, della Lazio e della Salernitana... resta il fatto che tutto questo fermento della giustizia attorno al mondo del calcio lascia intendere come verosimilmente l’ormai annoso tema delle regolamentazioni ad hoc debba essere affrontato in maniera netta, una volta per tutte. La Juventus, comunque, per ciò che la riguarda, s’appresta ad avere una prima risposta pressoché definitiva e inappellabile su uno (plusvalenze) dei vari filoni di inchiesta che la vedono coinvolta. C’è l’inchiesta Prisma, innanzitutto, della Procura di Torino, che ha portato alle dimissioni della dirigenza della gestione Agnelli. I reati contestati ai 16 indagati sono: falso delle comunicazioni sociali; false comunicazioni rivolte al mercato; ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza; aggiotaggio e uso di fatture per operazioni inesistenti. L’udienza preliminare è stata rinviata al 10 maggio.

Chiné, il Collegio di Garanzia Coni, la Corte Federale

Eppoi ci sono le due inchieste avviate dal Procuratore Federale Giuseppe Chiné. Per ciò che riguarda il filone delle plusvalenze, dicevamo, dovremmo essere al dunque: il 19 aprile (o al più tardi il 20 o 21) il Collegio di garanzia dello Sport si esprimerà in merito alla legittimità, o meno, della penalizzazione di 15 punti e delle inibizioni inflitte dalla Corte Federale d’Appello ai bianconeri. Il Collegio di garanzia potrà accogliere il ricorso e dunque cancellare il meno 15 e le inibizioni; oppure respingere il ricorso e confermare tutte le pene; o ancora, infine, potrà accogliere il ricorso dei bianconeri con rinvio, facendo dunque in modo che (tempistiche di trenta giorni al massimo) la Corte federale d’appello riformuli le pene considerando alcune eccezioni avanzate.

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Juve, manovra stipendi

Parallelamente, in questi giorni, ci sarà una prima importante svolta per ciò che concerne il filone degli stipendi. Il procuratore Chiné - dopo aver chiesto una proroga di 20 giorni - ha chiuso le indagini e a breve ne darà notifica agli interessati. Società Juventus compresa. Con questo documento il club bianconero avrà modo di sapere quali norme si ritiene che abbia violato e avrà modo di prendere visione degli atti. A quel punto i soggetti coinvolti avranno 15 giorni di tempo per essere sentiti o per presentare le memorie. Avranno anche l’opportunità, entro i 30 giorni del deferimento, di patteggiare con la Procura proponendo una pena diminuita fino ad un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria. Il patteggiamento è previsto anche dopo il deferimento (e fi no alla prima udienza al Tribunale federale) ma a quel punto lo sconto non può essere superiore al terzo della pena.

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E dunque, sotto a chi tocca. La Juve non balla più da sola, anzi. In questo suo paradossale, pazzo, incredibile, assurdo campionato caratterizzato da penalizzazioni, perquisizioni, dimissioni, penalizzazioni, intercettazioni, revocazioni vien fuori un clima da “mal comune, mezzo gaudio”, per usare tra locuzioni e latinismi solitamente tanto cari a Claudio Lotito. Già si sapeva del Napoli e dell’affare Osimhen, in merito al quale la Procura del capoluogo campano ha chiesto una proroga per le indagini. Ma ora, appunto emerge che sono parecchie le Procure al lavoro.

Il Sistema Juve, le teorie della Procura e la prassi nel calcio

Ne consegue insomma che in molti inizino a guardare alle vicissitudini bianconere non solo con occhio torvo e moralizzante; o approccio utilitaristico, pure, considerando l’eventualità che i punti in classifica tolti ai bianconeri possano liberare posti in campionato, qualificazioni alle Coppe europee etc... Al contrario, capita che vi guardino con curiosità, preoccupazione, ansia: ché forse il “sistema Juve” teorizzato dalla Procura Federale - restando appunto in ambito plusvalenze - non era poi così atipico e isolato.

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