Soulé, iling e Miretti: i giovani in campo nella ripresa
La ripresa si annuncia come la primavera della Juventus, intesa come stagione e anche come categoria, perché Allegri getta nella mischia Soulé, Iling e Miretti, tutti classe 2003. E l’inglese, proprio come già era capitato a Lecce ad ottobre, impiega i secondi e nemmeno i minuti per incidere: incontenibile discesa dalla sinistra, flipper in area di rigore e Milik insacca con tanto di scuse per l’obbrobrioso penalty del primo tempo. Poco dopo l’ex Chelsea confeziona l’occasione per il sigillo personale, ma sul più bello spara alto, come invece spara a salve sul fronte opposto Zirkzee. Già, il Bologna è sempre in partita e non rinuncia a far sentire le unghie. La Juventus si ridisegna con Locatelli all’occorrenza centrale d’impostazione e Vlahovic terminale offensivo negli ultimi sussurri di gara, anche se a creare i presupposti più pericolosi è un Gatti ben poco felino nel mandare in porta Aebischer. La chance da tre punti, però, capita sui piedi di Soulé, che da un metro spara oltre la traversa il pallone e le ambizioni di vittoria. Quella che ai bianconeri manca ormai da cinque gare. Nel dopogara Cuadrado attacca per il monitor che non funzionava: «Non esiste che si giochi una partita con lo schermo a bordo campo che non funziona, a questi livelli non esiste. Così rovinano il lavoro in campo».