TORINO - Come scritto qualche giorno fa, altro che fine e coda della stagione! In questi giorni si entra nel cuore dell’annata bianconera. Martedì scorso ecco il patteggiamento con la giustizia sportiva italiana che ha messo una pietra tombale sulle problematiche emerse tra plusvalenze (originali e bis), manovra stipendi e rapporti con gli agenti. E ora si avvicina il momento del grande vertice con Massimiliano Allegri per definire la questione panchina per il prossimo campionato, quindi, a seguire, la messa a fuoco della figura del direttore sportivo. Almeno a livello di tempistica, visto che la scelta è comunque caduta su Cristiano Giuntoli ma occorre verificare se riuscirà a liberarsi dall’ultimo anno che lo lega al Napoli per la prossima stagione. Dopo l’avvenuto patteggiamento con la giustizia ora inevitabilmente il tema più caldo è quello legato al tecnico.
Juventus, la questione Allegri
La questione Allegri è molto complicata e semplice al tempo stesso e verrà sviscerata a stretto giro di posta, quando si potrà leggere anche la classifica finale con annessa tipo di competizione europea per la quale si sarà qualificata la squadra bianconera: al momento è in Conference League, ma se dovesse guadagnare una posizione dopo l’ultima giornata nel weekend rispetto all’attuale settimo posto finirebbe in Europa League. Dunque occhi e riflettori sull’incontro fra il tecnico livornese e la società bianconera. A prescindere dall’interlocutore con cui si dovrà interfacciare - Francesco Calvo, deputato a gestire questa delicata fase di transizione che ha avuto al centro dei problemi la questione della giustizia oppure lo stesso John Elkann, che l’altra settimana aveva invitato Allegri a guadagnarsi l’Europa sul campo nelle ultime due partite - al Signor Max verrà fatto un discorso in bianco e nero…