Che consiglio le darebbe?
"Di stare più tranquillo durante la partita, di giocare con meno rabbia. E di giocare per il bene della squadra. Lui vive troppo per il gol. E quando non ci riesce spreca tante energie mentali oltre che fisiche. Deve capire di stare più tranquillo, che si vince di squadra".
Una rabbia che arriva dal mercato, dall’essersi sentito messo in discussione?
"Lui è voluto restare. Restare a Torino per cercare di vincere con la Juventus. Avere un giocatore con queste motivazioni aiuta tutti. Dusan sta capendo cosa vuol dire giocare per la Juventus, una maglia importante, pesante per tutti. Ma si sono già visti i miglioramenti rispetto a un anno fa".
Ma lei lo avrebbe mai fatto lo scambio in attacco con Lukaku?
"Io no, non lo avrei mai fatto. Io avrei tenuto Vlahovic perché è un ragazzo giovane, un giocatore in crescita che ha voluto la Juventus. Un ragazzo che vuole crescere con questa maglia e vincere. Questi sono dei valori da Juventus. Potenzialmente è un giocatore forte, che può crescere ancora tanto. E in giro di giovani attaccanti forti non ce ne sono tanti. E quei pochi costano tanto…".
Dove può ancora migliorare Dusan?
"Prima di tutto deve migliorare nel carattere, per cercare di essere più tranquillo in campo e mantenere la concentrazione, le energie perché il gol lo puoi fare al primo minuto come al novantesimo".