Alcaraz, la Juve e la prima cosa che gli ha detto Allegri: "Non perderla mai"

Il centrocampista si è raccontato tra aneddoti e curiosità: la telefonata all'agente, il dialogo con il tecnico bianconero, l'esultanza al Boca a tanto altro

Carlos Alcaraz si è raccontato ai microfoni di Dazn e temi toccati sono stati molti. "Chiamata dalla Juve? Ero con il mio agente. Io non ci credevo, ma neanche lui". Il nuovo centrocampista bianconero, arrivato nel mercato di gennaio dal Southampton, ha parlato delle sue sensazioni dopo i primi giorni e ha svelato anche qualche curiosità e anche il primo dialogo con Allegri. L'argentino, tra l'altro, ha già esordito nei minuti finali della sfida contro l'Inter e potrebbe avere più spazio con l'Udinese.

Alcaraz: "Juve? Quando me l'hanno detto non ci credevo"

L'argentino ha raccontato così la trattativa: "Il mio agente Sebastian era a Southampton con me, stavamo per mangiare e l’hanno chiamato per dirgli l’interesse della Juve. Io non ci credevo, ma neanche lui. Eravamo in trattativa con altri club inglesi. Il giorno dopo hanno fatto un’offerta e allora è diventato realtà e in due giorni eccoci qua. Due ore dopo ho chiamato mia madre, tutta la famiglia era contenta. I miei genitori e le mie nipoti erano tutti insieme quando l'hanno saputo ed erano felicissimi. Alla Playstation sceglievo sempre la Juve, soprattutto quando c'erano giocatori come Cristiano Ronaldo e Douglas Costa. È la verità, giocavo anche con altre big come Real Madrid o Psg. Usavo calciatori d'elite". Sulla gag con il tennis: "In molti me lo dicono, ma la prendo a ridere ovviamente".

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"Il mio ruolo? Dove va la palla"

"Il mio ruolo? Dov’è la palla! Sono un giocatore, non so se disordinato, ma mi piace correre. Di solito gioco a centrocampo, mezzala destra o sinistra. Al Racing più a sinistra. Attaccante? Non ho il fisico di Dusan ma lo posso fare" - ha spiegato Alcaraz. L'argentino ha parlato anche del suo rapporto con Lautaro Martinez, che ha incontrato nel match contro l'Inter a San Siro: "Ho avuto la fortuna, non di averlo come compagno, ma di vederlo allenarsi e giocare. La verità è che sta facendo cose super nel suo club. Anche in Nazionale sta facendo bene. Nell'Accademia Titia Mattiussi (del Racing) è l’idolo di molti. Quando abbiamo giocato contro mi ha detto delle cose che mi hanno fatto piacere. Mi ha detto che se avessi bisogno di qualcosa in Italia potrei contare su di lui ed è molto bello".

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Il primo dialogo con Allegri e l'esultanza contro il Boca

Su Allegri: "Se ci ho parlato prima? No, solo quando sono arrivato. Mi ha detto di non perdere l’umiltà, il fuoco e tutto quello che mi ha portato qui. Mi ha detto di stare calmo. Lui che mi parla è un sollievo". Sul diritto di riscatto molto alto: "Non mi impressiona. È difficile ma non impossibile riuscire a convincere la Juventus". La foto di una sua esultanza provocatoria contro il Boca Juniors ha fatto il giro del mondo: "Stavo festeggiando! Ti dico la verità, quando ho segnato ero sotto i tifosi del Boca e ho esultato senza pensare di andare indietro nel campo, mi sono ritrovato lì. Non mi ricordavo che ero già ammonito, mi sono tolto la maglia e sono stato espulso. Possiamo dire che è uscito il mio animo latino". Infine qualche curiosità: "Sono venuto in Italia con la mia compagna e con il mio cagnolino, un bulldog francese. È un paese bellissimo. Mi ha impressionato Locatelli. Il mio soprannome? Charly. Più famoso in rubrica? Milito. Champions o Libertadores? Libertadores". Poi la fatidica domanda che vale più di qualsiasi cosa per un argentino: "Messi o Maradona? Messi" - ha detto in modo molto sicuro.

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Carlos Alcaraz si è raccontato ai microfoni di Dazn e temi toccati sono stati molti. "Chiamata dalla Juve? Ero con il mio agente. Io non ci credevo, ma neanche lui". Il nuovo centrocampista bianconero, arrivato nel mercato di gennaio dal Southampton, ha parlato delle sue sensazioni dopo i primi giorni e ha svelato anche qualche curiosità e anche il primo dialogo con Allegri. L'argentino, tra l'altro, ha già esordito nei minuti finali della sfida contro l'Inter e potrebbe avere più spazio con l'Udinese.

Alcaraz: "Juve? Quando me l'hanno detto non ci credevo"

L'argentino ha raccontato così la trattativa: "Il mio agente Sebastian era a Southampton con me, stavamo per mangiare e l’hanno chiamato per dirgli l’interesse della Juve. Io non ci credevo, ma neanche lui. Eravamo in trattativa con altri club inglesi. Il giorno dopo hanno fatto un’offerta e allora è diventato realtà e in due giorni eccoci qua. Due ore dopo ho chiamato mia madre, tutta la famiglia era contenta. I miei genitori e le mie nipoti erano tutti insieme quando l'hanno saputo ed erano felicissimi. Alla Playstation sceglievo sempre la Juve, soprattutto quando c'erano giocatori come Cristiano Ronaldo e Douglas Costa. È la verità, giocavo anche con altre big come Real Madrid o Psg. Usavo calciatori d'elite". Sulla gag con il tennis: "In molti me lo dicono, ma la prendo a ridere ovviamente".

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